Lactis, otto milioni dalle banche bergamasche

La Corte dei conti: Parmalat, un disastro annunciato. «Troppi poteri a Tremonti»

Le banche bergamasche sono pronte a concedere alla Lactis linee di credito per lo sconto di fatture ed effetti commerciali per un importo complessivo di otto milioni di euro, come richiesto dal commissario Enrico Bondi, in modo da permettere all’azienda di Albano di riprendere la regolarità dei pagamenti.

Lo stanziamento per il fido è di tre milioni di euro ciascuno per Popolare di Bergamo e Creberg e di due milioni di euro per la Banca di Bergamo: dopo il via libera degli istituti di credito, al perfezionamento dell’operazione manca solo la lettera con l’autorizzazione del ministero.

All’apertura dell’anno giudiziario anche la Corte dei conti è intervenuta sul crac Parmalat, «disastro annunciato», e ha definito eccessivi i poteri di Tremonti. Sul fronte giudiziario s’affaccia l’ipotesi di un trasferimento a Parma dell’inchiesta milanese per aggiotaggio. Un’istanza è stata presentata dai legali di Fausto Tonna e Luciano Del Soldato. Calisto Tanzi, anche ieri interrogato per ore, ha intanto offerto beni per 35 milioni.

(29/01/2004)

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