Maroni: aiuti al tessile, firma entro giugno

Via libera alla cassa integrazione per le piccole aziende bergamasche. Il ministro: occorre definire i numeri

Entro il 30 giugno, come previsto dalla legge finanziaria, ci sarà la firma che darà il via libera all’utilizzo della cassa integrazione all’intero settore del tessile-abbigliamento bergamasco, estendendo quindi sino a fine anno la possibilità di accedere a questo ammortizzatore sociale, per fronteggiare la situazione di crisi, anche alle piccole imprese con meno di 15 dipendenti e alle aziende artigiane. Lo assicura il ministro del Lavoro Roberto Maroni, ieri a Bergamo.

«Si tratta solo di definire un numero realistico di lavoratori che potrebbero utilizzare questi strumenti in modo da ottenere su questa base la copertura finanziaria da parte di Tremonti – ha spiegato il ministro Maroni –. Ci saranno probabilmente due convocazioni a Roma, la prima settimana prossima e si farà tutto entro la fine del mese».

Maroni assicura che non ci saranno problemi di copertura finanziaria nonostante i fondi siano già esauriti, perché «Tremonti non dirà di no sulla base di un budget di spesa reale». L’operatività del provvedimento – ha poi precisato Maroni – partirà subito, già dal primo luglio.

La scadenza resta invece a fine anno: pertanto, questo ammortizzatore sociale, già concesso alle piccole aziende tessili di Prato e di Biella e al distretto calzaturiero di Fermo-Macerata, potrà essere utilizzato in provincia di Bergamo al massimo per sei mesi.

(10/06/2004)

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