Monte Rossa di Bornato, nelle sue origini anche un bergamasco

C’è anche qualcosa di bergamasco nel successo della Monte Rossa di Bornato, una delle case vinicole più note della Franciacorta, che da alcuni anni si è specializzata - a differenza delle altre aziende della zona - nella sola ed esclusiva produzione di spumante Franciacorta Docg (decidendo così di abbandonare i bianchi e i rossi fermi). Era infatti di Bergamo il conte Rossa che alla fine del Settecento sposò la nobile Bornati, dando così vita alla tenuta Monte Rossa, situata a Bornato, nel cuore della Franciacorta, sulla sommità del colle che domina il paese. Allora, naturalmente, non si produceva, come ora, spumante di qualità, ma solo del vino di campagna.

La Monte Rossa odierna, guidata da Emanuele Rabotti, è stata, infatti, fondata nel 1972. Oggi dispone di 50 ettari di vigneti direttamente governati da cui ricava circa 250 mila bottiglie ottenute con la cura e l’esperienza maturate in più di trent’anni di attività.

Pur con un’impostazione imprenditoriale, l’azienda conserva la cura artigianale e la ricerca appassionata e minuziosa dell’eccellenza. Per questo utilizza solo uve provenienti dai propri vigneti o da vigneti direttamente governati. La cantina di stoccaggio ha una capacità di 1 milione 200 mila bottiglie.

Il millesimato «Cabochon» rappresenta la punta di diamante della Monte Rossa ed è prodotto solo nelle annate più favorevoli con uve provenienti dai vigneti che in quella vendemmia hanno fornito la produzione più qualificata. Il Cabochon Brut 1999 è stato premiato dalla Guida dei Vini d’Italia edita dal Gambero Rosso-Slow Food come le migliori bollicine d’Italia del 2004. Le altre produzioni di Monte Rossa sono la Prima Cuvèe Brut (uve Chardonnay e Pinot Bianco 90% e Pinot Nero 10%), il Rosè Brut (uve Chardonnay (60%), Pinot Nero (40%), il Sec, il Satèn, ottenuto da sole uve bianche Chardonnay (60%) e Pinot Bianco (40%), l’extra Brut Millesimato (uve Chardonnay (50%), Pinot Bianco (40%) e Pinot Nero (10%).

Produzione artigianale ma senza rinunciare alle nuove tecnologie. Questa la filosofia della Monte Rossa che, dopo due anni di lavori e un investimento economico rilevante, da alcune settimane ha inaugurato la nuova cantina. «Ritengo giusto concentrarmi solo sullo spumante Franciacorta, vino-simbolo del territorio - spiega Emanuele Rabotti - e per fare questo ho voluto creare una cantina unica, ispirata alle aziende del vino più moderne del mondo, visitate negli ultimi anni per apprendere i segreti dell’eccellenza».

(07/12/2004)

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