Per il mondo delle cooperative
c'è il fondo d'investimento Jeremie

Favorire da un lato l’inclusione sociale e dall’altro rafforzare finanziariamente, attraverso l’aumento di capitale sociale, le cooperative sociali e di produzione lavoro. Queste le finalità del fondo di investimento Jeremie, istituito dal Pirellone nell’ambito del Programma operativo regionale occupazione 2007-2013, che, come ricordato  alla sede territoriale di Bergamo anche dal sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Marcello Raimondi, è finanziato dal Fondo sociale europeo ed è gestito da Finlombarda.

Un’iniziativa che, solo nella Bergamasca, potrebbe interessare oltre 200 cooperative tra sociali di tipo A (servizi socio-sanitari) e B (inserimento lavorativo) e di produzione lavoro, impegnate in programmi di inclusione sociale e che favoriscono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate che vivono cioè situazioni di marginalità come ex detenuti, tossicodipendenti, disabili fisici e psichici.

Le cooperative di produzione lavoro potranno accedere alle agevolazioni a condizione che la forza lavoro rappresentata da soggetti svantaggiati corrisponda ad almeno il 30 per cento della residua forza lavoro. L’intervento si sviluppa attraverso l’erogazione di finanziamenti destinati a persone fisiche che prestano o presteranno la propria attività in qualità di soci cooperatori all’interno di cooperative sociali e di produzione lavoro con l’obiettivo di ricapitalizzare le cooperative stesse e quindi rafforzarle finanziariamente e renderle più competitive.

Intermediari finanziari dell’iniziativa sono la Banca Popolare di Bergamo – Gruppo Ubi e 21 Bcc, aderenti alla Federazione lombarda delle Banche di credito cooperativo. “Le banche concederanno finanziamenti pari ad un importo di 4 mila euro per ciascun beneficiario diretto. Di questi, 2 mila sono a tasso fisso e rimborsabili con ammortamento su base mensile e 2 mila sono rimborsabili in un’unica soluzione alla scadenza dell’intervento finanziario (5 anni), a meno che il beneficiario diretto abbia prestato attività per tutta la durata dell’intervento” ha spiegato Fabio Ciocca di Finlombarda, dopo i saluti di Claudio Merati, dirigente della sede territoriale.

“Ammontano complessivamente a 5 milioni – sottolinea Francesco Foti, dirigente della direzione generale Istruzione, formazione e lavoro – le risorse attualmente messe a disposizione dalla Regione”. Confcooperative di Bergamo, realtà cui sono iscritte 110 cooperative sociali e 80 di produzione lavoro, come sottolineato dal suo direttore Pieralberto Cangelli “si è già attivata per aiutare le cooperative ad affrontare la fase di ricapitalizzazione attraverso l’apertura di un apposito sportello”.

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