Per le donne impegnate in agricoltura maternità retribuita al 100% in Bergamasca

Le donne occupate nel settore agricolo in Bergamasca nel periodo di maternità riceveranno la retribuzione completa. Sinora la copertura era limitata all’80% pagato dall’Inps mentre da adesso la retribuzione sarà totale. La differenza del 20% viene infatti coperta da una integrazione garantita dalla «Cassa assistenza salariati agricoli e florovivaisti», ente bilaterale orobico gestito dai datori di lavoro e dai rappresentanti sindacali.

La C.A.S.A.F., è un ente bilaterale gestito pariteticamente dalle organizzazioni professionali territoriali dell’UNIONE AGRICOLTORI, della COLDIRETTI e della CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI e dalle categorie sindacali FAI - CISL, FLAI - CGIL e UILA - UIL. Tra i fini statutari contempla appunto compiti assistenziali (integrazioni infortuni e malattia per apprendisti ed operai, erogazioni solidali per casi di particolare necessità) e compiti formativi (corsi di formazione per apprendisti, corsi di formazione per RLS, rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza).

La C.A.S.A.F. è retto da un comitato di gestione composto di sei componenti, espressione delle organizzazioni professionali e sindacali del settore agricolo.

L’integrazione prevista dal contratto provinciale del settore riguarda il personale femminile addetto agli agriturismo, agli allevamenti e alla florovivaistica, alla coltivazione dei funghi e alla zootecnia.

(04/04/03

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