Percassi conquista l’Interporto

Cambiano gli assetti della Sibem: il 51 per cento in mano all’imprenditore di Clusone: «Intendiamo realizzare al più presto l’opera, e pensiamo a qualcosa di speciale»

La Sibem, società dell’Interporto di Montello, ha un nuovo socio di maggioranza. Assoluta. Si tratta dell’imprenditore clusonese Antonio Percassi, che con la società Stilo detiene ora il 51,27 per cento delle quote.

Ieri è stato formalizzato l’acquisto del 15 per cento dalla Interporti lombardi, società controllata dalle Ferrovie Nord Milano che con il 43,52 per cento era finora l’azionista di maggioranza, seppure relativa. Bocche cucite sull’importo dell’operazione, ma ora gli assetti societari sono i seguenti: Stilo al 51,27 per cento, Interporti lombardi al 28,52, Cobe (la finanziaria del Comune di Bergamo) all’11.01, la Provincia al 6,7 e la Camera di Commercio allo 0,77.

Assetti che potrebbero però cambiare nuovamente, nel senso che lo scorso 7 luglio l’assemblea dei soci ha deciso un aumento di capitale da 3,6 milioni di euro ad 8,6. Il termine per la sottoscrizione dell’aumento scade il 15 ottobre, e pare che i soci pubblici intendano fare un passo indietro, come del resto già previsto: a quel punto la Stilo potrebbe sottoscrivere nuove quote, spostando ancora più nettamente a proprio favore i rapporti di forza in Sibem. Ma quel giorno è convocata anche l’assemblea dei soci, che dovrà procedere alla nomina del Consiglio d’amministrazione, in scadenza.

Lo Statuto prevede 7 componenti, 4 espressione dei soci pubblici e 3 di quelli privati: questo nel caso la maggioranza fosse in mano ai primi, come nell’assetto precedente. Nel caso i rapporti cambiassero, lo stesso Statuto prevede un riequilibrio di posti: 3 componenti indicati dai soci pubblici e 4 da quelli privati. Il presidente sarà sempre designato dal pubblico (attualmente è Ferruccio Gusmini) con il gradimento dei privati, che dovranno indicare il consigliere delegato, come già avviene. In tal senso si va verso una soluzione all’insegna della continuità, visto che l’attuale consigliere delegato Dario Inti è il principale candidato a succedere a se stesso. Lo conferma lo stesso Percassi: «Ha lavorato davvero bene in questi due anni e ottenuto risultati importanti: la riconferma mi sembra naturale». Anni in cui è stata portata a termine la Conferenza di servizi in Regione, seppure con il voto contrario di Montello (su cui insiste la maggior parte della struttura), Albano Sant’Alessandro e San Paolo d’Argon. Questi ultimi due paesi hanno poi fatto ricorso al Tar: la richiesta di sospensiva è stata respinta, ma si attende ancora il giudizio sul merito.

Ma tra il progetto di un polo logistico d’interscambio merci tra gomma e rotaia (finanziato tra l’altro dallo Stato con 14 milioni di euro) e la sua realizzazione c’è ancora un passaggio fondamentale: l’acquisto delle aree di Montello, proprietà di Bruno Sancinelli. Una trattativa difficile, che ha registrato in passato momenti di alta tensione. Percassi è ottimista: «Ci metteremo intorno a un tavolo e cercheremo l’accordo: tra gentiluomini e imprenditori credo che sia possibile».

Fermo restando che all’Interporto Percassi ci crede: «È assolutamente necessario, e la scalata alla Sibem è la dimostrazione di quanto intendiamo realizzarlo, finalmente. Sì, sono ottimista». E anche abbastanza deciso: «Se sarà una struttura, come dire, classica? Assolutamente no. Vedrete, ho in mente qualcosa di speciale...».

(02/10/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA