Pezzotta: «Siamo contro la guerrama non contro gli Stati Uniti»

A margine dell’assemblea dei delagati, il segretario della Cisl ha parlato a ruota libera su Finanziaria, Mezzogiorno, Fiat, mercato del lavoro e pensioni

Fisco, mercato del lavoro e Mezzogiorno, ma anche Fiat, pensioni e Iraq nei commenti di Savino Pezzotta, segretario della Cisl, a margine dell’assemblea dei delegati lombardi.
«Sulla finanziaria - ha detto il leader della Cisl - solleviamo una serie di critiche per quanto riguarda il Mezzogiorno, la scuola e la sanità, mentre abbiamo valutato con attenzione la questione fiscale, anche se riteniamo necessario qualche correttivo tecnico e l’abbattimento della pressione sui redditi più bassi e maggiore attenzione per le famiglie monoreddito».
Riguardo alla situazione della Fiat: ha aggiunto: «Non è facile, siamo molto preoccupati e non a caso abbiamo chiesto la convocazione delle parti. La prima cosa che voglio capire è qual è la situazione della Fiat e il piano industriale che vuole mettere in campo per risanare l’azienda e mantenere il settore auto».
Sulle pensioni Pezzotta ha precisato: «Noi non siamo oggi disponibili ad aprire un confronto su una qualsiasi modifica delle pensioni», non escldendo così l’apertura di una trattativa sulla riforma.
Sui rinnovi contrattuali il leader della Cisl ha ammesso: «Noi abbiamo una forte preoccupazione per il fatto che non ci sia una piattaforma unitaria dei metalmeccanici».
Una battuta, infine, sull’intervento militare in Iraq: «La guerra contro l’Iraq non la condividiamo per la nostra contrarietà a un’idea di guerra preventiva che vediamo in contrasto con la nostra costituzione che approva la guerra solo quando questa è difensiva. La maggioranza dei delegati Cisl è contro la guerra ma non contro l’America di cui siamo amici per le idee di libertà che essa rappresenta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA