Ryanair e Anpac, accordo sindacale
«In Italia è il 20% di flotta e piloti»

Ryanair ha confermato oggi di aver siglato con l’italiana Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Civile) un accordo per il riconoscimento sindacale: Anpac sarà ora l’unico organo di rappresentanza per i piloti di Ryanair impiegati in Italia.

Questo accordo fa seguito alle lunghe negoziazioni con Anpac avviate dall’annuncio di Ryanair, a dicembre, relativo al riconoscimento dei sindacati ai fini di una contrattazione collettiva. Ryanair accoglie con favore l’impegno positivo e costruttivo di Apac che ha portato alla firma formale di questo accordo 8 settimane dopo il primo incontro. L’accordo di riconoscimento con Anpac è significativo in quanto attualmente l’Italia conta quasi 80 dei circa 400 aeromobili della flotta di Ryanair: il 20% del corpo piloti di Ryanair.

Ryanair attende di collaborare con Anpac e con i neo eletti rappresentanti Ryanair in Anpac per concludere un primo Contratto Collettivo di Lavoro per i piloti impiegati direttamente dalla compagnia che sono di base in Italia. Eddie Wilson, Chief People Officer di Ryanair, ha dichiarato: «Siamo lieti di annunciare l’accordo di riconoscimento con Anpac in rappresentanza dei nostri piloti direttamente impiegati in Italia. Questo accordo (che segue quello siglato nel Regno Unito con Balpa a gennaio) avvalora la decisione presa a dicembre dal Board di Ryanair sulla volontà di riconoscere i sindacati. L’aumento del 20% degli stipendi per la maggior parte dei nostri piloti e il riconoscimento degli organi sindacali in due importanti mercati (Regno Unito e Italia) che insieme rappresentano il 45% del nostro corpo piloti, dimostra quanto Ryanair sia determinata a sviluppare relazioni con quei sindacati che desiderano lavorare con noi e quanti progressi abbiamo compiuto in un breve periodo di tempo.Stiamo compiendo passi in avanti anche con i sindacati dei principali Paese europei, e ci auguriamo di siglare ulteriori accordi di riconoscimento con gli organi di rappresentanza di piloti e personale di bordo nelle prossime settimane e mesi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA