Sanpellegrino: riprendono le agitazioni

Sanpellegrino: riprendono le agitazioniLa nuova protesta sarà articolata nelle sedi aziendali. Negli stabilimenti di via Ruspino e via Taramelli a San Pellegrino si è deciso di svolgere un’assemblea di un’ora martedì 25, la seconda ora di sciopero verrà decisa invece nei prossimi giorni.

Altre due ore di sciopero alla Sanpellegrino. Le hanno proclamate i sindacati assieme allo stato di agitazione dopo che nell’incontro di martedì l’azienda ha confermato il progetto di esternalizzare entro gennaio tutta la logistica del gruppo. I lavoratori si erano già astenuti per quattro ore il 14.

La nuova protesta sarà articolata nelle sedi aziendali. Negli stabilimenti di via Ruspino e via Taramelli a San Pellegrino si è deciso di svolgere un’assemblea di un’ora martedì 25, la seconda ora di sciopero verrà decisa invece nei prossimi giorni.

Nell’incontro del 18 novembre l’azienda ha presentato in maniera più dettagliata il suo progetto: «Pur confermando il piano – hanno spiegato in un comunicato Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – la Sanpellegrino ha precisato che non intende aprire alcuna procedura di licenziamento, ma che prevede una soluzione interna alla propria organizzazione da ricercare con i sindacati». Ma questo non ha soddisfatto i rappresentanti dei lavoratori: «Questo ci costringerebbe a discutere esclusivamente delle ricadute sociali che il progetto produce – spiegano i sindacati–. Le argomentazioni esposte a supporto della scelta aziendale, inoltre, non hanno riscontro oggettivo in relazione all’andamento dell’anno in corso che è stato positivo per tutto il settore e per Sanpellegrino». I sindacati hanno quindi invitato l’azienda a rivedere la propria posizione e confermato le iniziative di mobilitazione.

(22/11/03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA