Una patente a punti anti-infortuni La proposta del segretario Filc Cisl

Gli infortuni sul lavoro sono in calo, ma nel corso del 2003 il miglioramento ha, per così dire, frenato la sua portata. Un fenomeno, questo che accomuna l’Italia a Bergamo anche se, a differenza di quello che accade a livello nazionale, la nostra provincia evidenzia una situazione oltremodo delicata considerato come, lo scorso anno, si sia registrato un peggioramento per quanto riguarda i casi di morte derivanti da incidenti sul lavoro.

Sono i numeri, in queste situazioni, che più di ogni altro elemento possono parlare: in Italia, gli infortuni complessivamente denunciati all’Inail sono stati 977.803: 15.037 in meno (in percentuale una flessione dell’1,5%) rispetto ai 992.840 casi del 2002. Un miglioramento inferiore quello che ha registrato, invece, la nostra provincia: in Bergamasca, infatti, il calo è stato pari all’1,1%, visto come all’Inail siano stati denunciati 20.166 incidenti sul lavoro contro i 20.408 infortuni del 2002. Certo, il dato è positivo, ma non va dimenticato che nel 2002 su questo fronte, Bergamo aveva fatto decisamente meglio riducendo il numero di infortuni sul lavoro del 3,6% (nel 2001 erano infatti 21.179).

E pensare che in Lombardia gli infortuni complessivamente denunciati nel 2003 sono calati del 2,5%: da 168.412 a 164.172 casi. Proseguendo sulla scia di quanto segnato dodici mesi prima: -2,3% dai 172.375 infortuni del 2001. A ulteriore conferma del fatto che non si può comunque essere felici della situazione registrata nel 2003, c’è il «macigno» degli incidenti mortali: 35 i casi dello scorso anno contro i 29 del 2002 quando, a sua volta, aveva segnato un leggero incremento rispetto ai 28 casi del 2001. In Italia il dato parla di una riduzione del 5,8% (da 1.481 a 1.394): in Lombardia di un calo dello 0,5% (da 231 a 230).

Il settore dell’«industria e dei servizi» risulta quello più a richio: a questo l’Inail attribuisce ben 881.676 infortuni sul lavoro, 71.098 quelli in agricoltura e 25.029 quelli segnalati tra i dipendenti pubblici. Sono proprio questi ultimi, con una crescita del 2,1% rispetto al 2002, a incidere negativamente sul dato di contenimento nazionale: l’industria e i servizi, infatti, nel complesso son calati dell’1,5% e l’agricoltura addirittura del 3,5%.

A fronte di queste cifre Domenico Pesenti, segretario generale Filca Cisl ha commentato: Per le imprese di vorrebbe una patente a punti anti-infortuni. Il bergamasco lancia in sostanza la proposta di un certificato di idoneità, ma anche la denuncia in anticipo dell’assunzione dei lavoratori.

(09/07/2004)

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