Una startup made in Bergamo
porta sul web gli artisti emergenti

Nasce la piattaforma digitale «Startartist», ideata dal bergamasco Nicola Ghirardelli, interior designer, insieme ad altri tre amici: Stefano Naclerio (ingegnere aerospaziale), Paola Bergamelli (semiotica) e Lucia Gonzalez (critica di storia dell’arte).

L’ambizione è quella di avvicinare il mondo dell’arte emergente al pubblico. E di farlo attraverso una piattaforma tecnologica, all’interno della quale, artisti e talenti emergenti, dopo una prima selezione, potranno essere visti da chi potrebbe comprare bypassando un sistema, quello delle gallerie, dei musei e delle mostre, che spesso li esclude senza concedere loro le giusta opportunità. «Abbiamo visto – spiega Ghirardelli – che ci sono tanti artisti emergenti che non sono valorizzati e non trovano un canale che sappia lanciarli».

«Così – prosegue Ghirardelli – è nata l’idea di una piattaforma digitale: noi faremo una scrematura legata alla qualità artistica e poi metteremo in vendita le opere e noi faremo da tramite finanziario». Per reperire i fondi necessari i 4 ideatori sono da ieri sul portale di crowdfunding internazionale «Indiegogo»: la campagna è iniziata il 16 di febbraio e continuerà per 50 giorni, allo scadere dei quali, seguirà la fase di realizzazione della piattaforma Startartist e il relativo piano marketing di diffusione dell’iniziativa. Altre informazioni su www.startartist.com.

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che si propone di sostenere progetti partendo «dal basso». Negli ultimi anni il fenomeno ha preso piede con diverse iniziative. A Bergamo, per esempio, è attiva la piattaforma di finanziamento sociale Kendoo.it: sostenuta da L’Eco di Bergamo e dalla Fondazione Credito Bergamasco, è stata lanciata da Mediaon, società di sviluppo di prodotti web innovativi del gruppo Sesaab.

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