Ai presidi slovacchi
piacciono i casonsèi

Sono ripartiti per Bratislava carichi di souvenir bergamaschi, soprattutto mangerecci, i presidi di istituti professionali della Repubblica di Slovacchia che hanno trascorso diversi giorni in città e provincia visitando le strutture alberghiere e della ristorazione dove i loro studenti stanno svolgendo e svolgeranno in futuro stage di studio di tre mesi per conoscere la cultura e l'enogastronomia bergamasca.

Oltre a incontrare i loro studenti e rendersi conto della crescita professionale che possono compiere e della ospitalità di cui godono, i direttori hanno visitato diverse realtà produttive dell'enogastronomia orobica, rimanendo entusiasti della qualità di vini, formaggi, paste ripiene, salumi di nostra produzione. 

Tra le visite effettuate quelle alla Cantina sociale bergamasca, alle Cantine Caminella, Medolago Albani, La Tordela e, per ultima, Lurani Cernuschi ad Almenno San Salvatore, cantina di particolare fascino perché inserita nel complesso dell'ex monastero di San Nicola. Giovanni De Ferrari, uno dei titolari, ha fatto da splendido cicerone sia per la parte artistica che per quella enologica. I vini qui prodotti sono stati apprezzati durante la cena nell'annesso ristorante La Frasca, gestito da Manuela Medolago nell'antico chiostro (menù tipico bergamasco, con carni alla griglia di ottima qualità e preparate nel modo più giusto).

Nel corso del loro soggiorno bergamasco i presidi slovacchi hanno potuto visitare anche la fabbrica di Pentole Agnelli a Lallio, l'Orobica Pesca, la cooperativa agricola S. Antonio in Valle Taleggio, l'agriturismo Casa Eden di San Giovanni Bianco. Particolarmente interessante la visita al Raviolificio Poker di Albano S. Alessandro, azienda leader nella produzione di specialità orobiche di pasta ripiena come i “casonsèi” e gli “scarpinòcc de Par”, prodotti che hanno molto interessato gli ospiti stranieri. La titolare del laboratorio, Rosa Carissimi, ha dato spiegazioni così convincenti che già sono state avviate iniziative per far arrivare in Slovacchia confezioni dei prodotti orobici.

Dalla fine di giugno e sino a metà settembre sono presenti sul territorio bergamasco e lombardo circa 150 studenti di scuola alberghiera provenienti da una trentina di istituti professionali di Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania e Lettonia. In alberghi e ristoranti della regione, questi giovani svolgono uno stage della durata di tre mesi.

Questi stage-tirocinio sono in atto ormai da una decina di anni per iniziativa della agenzia Esa-Europe Service Agency con sede a Bergamo, amministratore Severo Ravasio. «L'iniziativa – afferma Ravasio – ha duplice scopo: arricchire con una esperienza in Italia il curriculum di questi studenti stranieri e sopperire alla mancanza di manodopera nel nostro settore alberghiero e della ristorazione. Con il riconoscimento dell'iniziativa da parte della Regione Lombardia, che ha manifestato la volontà di istituzionalizzare questi stages, potremo ampliare il raggio d'azione».

Roberto Vitali

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