Venerdì 23 Marzo 2012
Club Buongustai
Premio a Mimmo

Sulla abilità dei due pizzaioli in carica, Luigi Carannante e Giacinto Capuano, nessuna aveva dubbi e lo hanno dimostrato sul campo. Pizze fragranti, arrivate in tavola con precisione svizzera, in abbinamento a birre di produzione italiana distribuite dalla 4R di Torre de' Roveri, un distributore all'ingrosso e al privato molto attivo in Lombardia nel settore del vino, delle bevande e da alcuni anni specializzato anche nella fornitura di birre. Nella sede aziendale di Torre de' Roveri è allestito un Centro permanente di educazione dei pubblici esercenti che vogliono approfondire la loro preparazione su alcuni degli alimenti e bevande che somministrano.
La particolare cena “Da Mimmo” ha divertito e allietato i numerosi buongustai intervenuti e ospitati in una sala riservata. Non è stato trascurato il momento didattico, con una dotta introduzione sull'origine e la storia della pizza nel mondo e in Italia, a cura di Silvia Tropea Montagnosi, storica della alimentazione e coautrice del volume enciclopedico “La cucina bergamasca” edito da Bolis. Si è arrivati poi a parlare della pizza a Bergamo. La storia fa risalire al 1951 l'apertura della prima pizzeria in città: si chiamava “Da Pio” (dal nome del proprietario napoletano) e si trovava all'inizio di via Masone, di fronte alle Poste Centrali. Oggi non c'è più. Pochi anni dopo, nel 1956, arrivava a Bergamo, giovanissimo, il calabrese Demetrio Amaddeo che, con la moglie Lina, apriva in Città Alta la pizzeria “Da Mimmo”, oggi ancora funzionante in grande stile.
Mimmo (nominato per i suoi meriti professionali e sociali Commendatore e Grand'ufficiale della Repubblica) ha lasciato il posto a due dei sette figli, Roberto e Massimo. La terza generazione è numerosa e quindi la continuità è assicurata: i nipoti di Mimmo e nonna Lina sono infatti ben quindici. A Mimmo Amaddeo e ai suoi collaboratori il direttivo del Club Buongustai ha deciso di assegnare un “Attestato di benemerenza” per meriti nel settore della ristorazione.
Roberto Vitali
e.roncalli
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