Profumo di sambuca
Anice e Mirò per «Bottega»

Il nome sambuca, deriva da un termine arabo, probabilmente Zammut. Così veniva chiamata una bevanda a base di anice «approdata» nel porto di Civitavecchia su navi provenienti dall'Oriente. In questa città portuale, in provincia di Roma, la memoria di questi traffici lontani si è trasformata in una tradizione consolidata. Infatti, a partire dalla metà dell'ottocento, si è diffuso il consumo di un liquore a base di anice chiamato appunto sambuca.

La Distilleria Bottega ha rinnovato l'immagine della Sambuca, grazie a un nuovo packaging. L'etichetta richiama le suggestioni cromatiche di Mirò. La Sambuca è un liquore dal sapore deciso e piacevolmente amabile, la cui base è costituita dagli oli essenziali ricavati dalla distillazione a vapore dei semi dell'anice stellato. Il sapore fresco e armonico è arricchito dall'intenso profumo di anice e da lievi sentori floreali. Ideale come after dinner, può essere consumato liscio, con il ghiaccio, con il caffè o con l'aggiunta della classica “mosca” (chicco di caffè). Inoltre si abbina egregiamente con il cioccolato fondente e con i frutti di bosco.

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