La Punta dell'Est:
avamposto sul lago

Non sarà Capo Nord ma assicuro che “Punta dell'Est”, in Comune di Clusane d'Iseo, è un ottimo posto, anzi “avamposto”, dove andare per godere a pieno del silenzio e della serenità che il lago trasmette. Non solo: questa penisola che si protende nel lago, ha al suo estremo un ottimo ristorante – “Punta dell'Est”, appunto – che sembra navigare sulle acque insieme all'imbarcadero dove attraccano i traghetti che fanno servizio sul lago.

Dopo alterne vicende, il ristorante sta vivendo una nuova primavera, da quando la gestione è tornata alla famiglia Gatti, che lo aveva aperto nel 1968 e lo aveva tenuto sino al 1981. Papà Natale e mamma Antonietta avevano poi avuto l'occasione di gestire la Trattoria Ai Nidrì, nel complesso di Sassabanek, a Iseo: gestione che hanno svolto con grande professionalità, insieme ai figli Marinella e Davide. Oggi sono i due figli che dal marzo 2012  hanno ripreso in mano le redini del “Punta dell'Est” e lo scatto di professionalità si è subito avvertito.

La struttura ha tutto per piacere: un ampio parcheggio nel vasto giardino, la diretta discesa a lago, la possibilità di attracco con barca privata, due terrazze per pranzare all'aperto nella bella stagione. E poi, elemento fondamentale, la cucina, che ha come piatti tipici quelli a base di pesce di lago (a Clusane è ancora attiva una cooperativa di pescatori che fornisce la materia prima che più fresca non si può). 

Mi permetto di consigliare l'antipasto misto di lago (trota marinata, insalata di tinca e alborelle in carpione) e poi i delicatissimi tagliolini di pasta fresca con luccio. Sono due piatti che non mancano mai, come ovviamente il simbolo di Clusane: la tinca ripiena al forno. Non mancano nemmeno anguilla, coregone e persico, ma quel che conta e fa la differenza è il modo in cui sono cucinati, come sa fare solamente una famiglia che è nata sul lago e da decenni serve piatti tipici locali. Naturalmente il menù accontenta anche chi preferisce il pesce di mare e la carne (pochi piatti ma ben curati).

I due fratelli sono interscambiabili e lavorano in perfetta armonia insieme ai loro collaboratori: mentre Davide sovrintende alla cucina e alla cantina (buona e non piccola la scelta dei vini, con diverse etichette franciacortine), la sorella Marinella si occupa di più della gestione delle dodici camere affacciate sul lago per le quali c'è una buona richiesta in particolare dalla clientela straniera. In effetti,  chi si sdraia una volta sul letto e guarda il panorama sul lago si innamora della location e vi ritorna.

Roberto Vitali

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