Novità tutta da gustare
Il gelato al crisantemo

Fave, ossa, pane dei morti e ora pure il gelato al crisantemo. Ai dolci più diffusi legati alla tradizione delle ricorrenze di novembre si è aggiunta una vera e propria novità. Che arriva direttamente da Almè.

Fave, ossa, pane dei morti e ora pure il gelato al crisantemo. Ai dolci più diffusi legati alla tradizione delle ricorrenze di novembre si è aggiunta una vera e propria novità. Che arriva direttamente da Almè.

L'idea è venuta al maestro gelatiere Ronald Tellini. Famoso per la sua attività - il chiosco «Pandizucchero» di Almè - e per le sue speciali creazioni. I suoi prodotti così ricercati, di nicchia, eppure così naturali (e tanto apprezzati a giudicare il continuo viavai di persone). Come il nuovo gusto al crisantemo. «L'idea può sembrare un po' bizzarra, e per qualcuno lo sarà anche, ma è frutto di uno studio approfondito e mirato all'individuazione delle giuste materie prime e ai numerosi test per trovare il giusto equilibrio di struttura e sapore per esaltare le caratteristiche e particolarità - anche terapeutiche - di questo bellissimo fiore» spiega Tellini che di tecnica e produzione del gelato artigianale e pasticceria fredda se ne intende essendo docente delle medesime materie alla Scuola italiana di gelateria dell'Università dei Sapori di Perugia.

Non tutti sanno, infatti, che il crisantemo è uno stimolatore di vitalità e può aiutare a rafforzare l'energia vitale. Basta fare un approfondimento in internet per scoprire inoltre che il Chrysanthemum ha funzioni biliari e protettive del fegato e quindi aiuta la disintossicazione dell'organismo. Tra le proprietà terapeutiche si annoverano invece le capacità antiossidanti e benefiche alla mucosa gastrica. A tale proposito, il crisantemo, è utilizzato moltissimo come tisana in Giappone e Cina.

«Il risultato è un gelato con un sapore delicato, ma allo stesso tempo deciso, che ti lascia il palato pulito e piacevole» sottolinea Tellini che ha trovato nel crisantemo americano quello che faceva al suo caso. «Un prodotto da 90» dice Roberto Capello, presidente dell'Associazione Panificatori Bergamo, che definisce quella di Tellini «una scelta originale, la dimostrazione che quando si hanno delle buone idee e di fondamento, come questa che sa sfruttare ciò che la terra ci offre, c'è prospettiva di crescita e quindi anche economica. E oggi viviamo e dobbiamo combattere la crisi anche in questo modo» chiosa Capello che si ricorda ancora quando alle superiori, in quinta agraria, si faceva insieme ai compagni delle scorpacciate di insalate proprio con le foglie di crisantemo.

Con un avviso per chi volesse assaggiare il nuovo gusto al crisantemo: dopo il super lavoro della stagione estiva, domenica 4 novembre è l'ultimo giorno di apertura del «Pandizucchero» di Almè. Poi il chiosco resterà chiuso per la pausa invernale, con tanti esperimenti in programma e nuovi gusti da inventare.

Alessandro Invernici

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