Natale: in 150
alla cena Ascom

Il tradizionale incontro prenatalizio dei ristoratori associati all'Ascom Bergamo è stato quest'anno ampliato a tutte le categorie di commercianti. Sono arrivati in 150 all'appuntamento per la cena e il dopo-cena al Bobadilla Feeling Club di Dalmine. A  portare il saluto agli intervenuti il presidente Ascom Paolo Malvestiti con il direttore Luigi Trigona e la presidente dei ristoratori Petronilla Frosio.

Per la circostanza il Gruppo Fioristi Ascom ha addobbato le sale con bellissimi centro tavola in tema con il titolo della serata “Ascom Natale Power Flower”.

All'altezza della situazione il menù preparato dallo chef Francesco Gotti – che è anche docente alla Accademia del Gusto Ascom di Osio Sotto – con la sua brigata di cucina.

Tra gli ospiti della serata il sindaco di Bergamo Franco Tentorio con l'assessore Enrica Foppa Pedretti e il segretario generale della Camera di Commercio Emanuele Prati.

Paolo Malvestiti ha ricordato con parole di rimpianto il presidente onorario dei ristoratori Ascom, Pino Capozzi, scomparso alcuni mesi fa, che da anni si occupava con grande dedizione della preparazione della Cena di Natale. Presente alla serata la vedova signora Stella.

Al momento del taglio della torta Malvestiti e Tentorio hanno ricordato che, pur nel momento di grave difficoltà dell'economia, le istituzioni devono essere portatori anche di messaggi positivi ed essere a fianco delle imprese nei processi di innovazione e di investimento.

«E' sempre un piacere condividere questi momenti con un'associazione che ha dimostrato un grande spirito di collaborazione con la nostra amministrazione - ha evidenziato nel suo saluto il primo cittadino -. Spesso abbiamo registrato punti di vista differenti, ma a vincere sono  sempre stati il confronto e la ricerca della miglior soluzione per la città e per gli operatori». «Ci auguriamo - ha detto Malvestiti - di continuare su questo sentiero di proficua collaborazione». Dopo la cena, la palla è passata al disc jokey e al ballo, con musiche anni Settanta e Ottanta.
R.V.

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