Il Carmignano Docg
a firma bergamasca

C'è la firma bergamasca nella produzione di uno dei vini toscani più carichi di storia (la sua zona di produzione venne definita nel 1716 da un editto del Granduca Cosimo III de' Medici), il Carmignano Docg. E' la famiglia Olmo, titolare dell'omonima azienda di Comun Nuovo, leader nel settore del poliuretano espanso.

Il gruppo Olmo gestisce il borgo di Artimino a Carmignano, in provincia di Prato, sul quale domina la splendida villa medicea La Ferdinanda, acquisita circa 20 anni fa dalla famiglia Olmo insieme a 730 ettari vigneti e oliveti. Voluta dal granduca di Toscana Ferdinando I, realizzata nel 1594 su progetto dell'architetto Buontalenti, ha il tipico impianto rinascimentale di villa-fortezza.

Oggi è adibita a matrimoni, banchetti e convegni. Quanto al vino prodotto con il marchio Villa Artimino, si tratta del Carmignano Docg, prodotto con uve Sangiovese (70%), Cabernet Sauvignon (20%), Merlot e altre uve a bacca rossa (10%). Il fiore all'occhiello della Tenuta Artimino è il Carmignano Docg Vigna Grumarello Riserva: un vino asciutto, morbido e rotondo, con sentori di sottobosco e viola mammola. La produzione annua totale di Villa Artimino - che comprende anche l'Igt Toscana Vigna dell'Iris, il bianco e rosso Igt Toscana Artumes, il Chianti Docg, il Rugiolino Igt, il Rosato di Carmignano Doc e il Vin Santo di Carmignano - è di mezzo milione di bottiglie. Di elevata qualità anche la produzione olivicola, con 23 mila ulivi sparsi su 230 ettari di terreno collinare.

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