Enoteca al Ponte:
ancora prima in Italia

L’Oscar del Vino 2015 per la migliore enoteca è andato a Bergamo, più esattamente alla «Enoteca al Ponte» di Ponte San Pietro.

La manifestazione, giunta alla 17.a edizione per iniziativa di Franco Maria Ricci, si è svolta a Roma nella sede della Fondazione Italiana Sommelier, l’Hotel Rome Cavalieri. Gli Oscar del Vino (la cerimonia verrà trasmessa in seconda serata su Rai 2 in luglio) premiano ogni anno le migliori performance nella produzione e nella distribuzione del vino e rappresenta il più importante riconoscimento italiano per il settore. E’ sempre una festa per il popolo del vino.

L’anima della kermesse è legata ai voti (circa 45 mila quest’anno) espressi via internet dai lettori della rivista «Bibenda» e al giudizio di una giuria molto qualificata. L’Oscar del Vino è una festa dell’Italia che produce, crea e si distingue, degna quindi di un riconoscimento.

L’elegante serata ha consegnato a Luca Castelletti il riconoscimento per la migliore enoteca, che bissa quello ottenuto nel 2012. L’enoteca di Ponte San Pietro è l’unica enoteca italiana ad aver ottenuto per due volte il premio, una riconferma che valorizza il lavoro fatto negli anni prima da papà Italo, storico fondatore, e oggi da Luca che da breve ha intrapreso un nuovo percorso professionale con la Fondazione Sommelier e con l’Associazione Narratori del Gusto, dopo un trentennio di militanza nel modo dei sommelier Ais.

«La valutazione prende in considerazione la storicità, l’offerta dei prodotti, la professionalità – ricorda Castelletti -. Ricevere il premio per la seconda volta è un traguardo prestigioso e soprattutto una preziosa conferma». Brinda così ad un altro successo l’Enoteca al Ponte, punto di riferimento per gli appassionati bergamaschi e non solo, premio che porta lustro alla nostra provincia che vanta così la Docg più piccola d’Italia (il Moscato di Scanzo) e una enoteca pluripremiata.

A dare un significato in più alla premiazione la coincidenza con il giorno in cui papà Italo avrebbe festeggiato il compleanno. Tra i primi sommelier d’Italia, è stato infatti Italo Castelletti ad aprire l’enoteca nel 1959 trasformando la drogheria di famiglia, attiva dal 1937, e a promuovere con passione e competenza la conoscenza del vino a Bergamo, fondando negli anni Settanta la delegazione dell’Associazione italiana sommelier e organizzando iniziative quando degustazioni e corsi non erano certo di moda.

Su quell’impronta Luca prosegue nella ricerca di aziende in grado di produrre vini e distillati di grande qualità e nell’impegno per la diffusione della cultura enologica. Forte di un altro pezzo importante della sommellerie orobica, Nives Cesari, già presidente provinciale dell’Ais, l’Enoteca al Ponte si conferma quindi un punto di riferimento a livello nazionale per la selezione di vini provenienti da tutto il mondo, distillati italiani e francesi, mentre nella cantina storica vengono custoditi vini antichi, alcuni dei quali sono vere e proprie rarità.

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