Aveva seppellito viva la sua cagnolina
Zanica, otto mesi al padrone di Siria

È stato condannato a 8 mesi l’84enne di Zanica che aveva seppellito viva Siria, la sua cagnolina.La vicenda risale ai primi di novembre del 2017: la cagnolina fu sepolta viva e miracolosamente salvata grazie al ritrovamento di una passante.

Siria, setter femmina di 11 anni, malata di tumore, fu presa a bastonate dall’anziano proprietario e, creduta morta, seppellita in un campo agricolo nella campagna a sud di Zanica con l’aiuto di un amico. Appena ripresa conoscenza, la bestiola riuscì a riemergere con la testa e a guaire disperata, attirando l’attenzione della giovane donna di passaggio. Siria morì nonostante le cure dei medici della Clinica Orobica di Azzano San Paolo.

Attraverso il suo legale, l’imputato aveva chiesto di patteggiare, tuttavia il giudice, a causa della particolare crudeltà dimostrata dall’88enne, ha rinviato la decisione all’udienza in calendario per mercoledì 19 dicembre. era stata invece accolta la richiesta di Enpa di essere ammessa in giudizio come parte civile. Hanno richiesto di essere ammesse come parte civile altre quattro associazioni: Lav, Ugda, Comitato diritti animali e Legambiente: l’uomo ha patteggiato a 8 mesi, con pena sospesa. Ora dovrà risarcire tutte le spese legali.

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