Boeing 737 Max, Ryanair cambia il nome
dopo la tragedia in Etiopia del marzo 2019

Nell’incidente aereo morirono tre persone: il commercialista Matteo Ravasio, il medico Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani, tutti membri della onlus bergamasca Africa Tremila.

La Ryanair ha deciso di cambiare nome al Boeing 737 Max, il modello del colosso aerospaziale Usa protagonista di due sciagure costate la vita a un totale di 346 persone In Indonesia e in Etiopia: secondo quanto riporta il quotidiano «The Guardian», la compagnia aerea a basso costo – che ha ordinato 135 di questi velivoli ha ribattezzato l’aereo «737 8200». Proprio nell’incidente aereo in Etiopia del marzo 2019 avevano perso la vita 150 persone tra cui il commercialista Matteo Ravasio, il medico Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani, tutti membri della onlus bergamasca Africa Tremila.

Per ora non ci sono conferme da parte della società, ma il giornale scrive che un Boeing 737 Max nuovo di zecca destinato alla compagnia irlandese è stato fotografato davanti agli hangar della Boeing e dalle immagini è emerso che la parola «Max» è stata sostituita con il numero «8200» nella scritta stampata sotto i finestrini della cabina di pilotaggio.

Intanto, il «737 Max» rimane a terra a livello globale mentre la Boeing cerca di convincere le autorità che i cambiamenti apportati al software del velivolo sono sufficienti a garantirne la sicurezza.

Ma questo stop prolungato è destinato a far sentire il suo peso sulle attività delle compagnie che contavano proprio sul «737 Max» per rinnovare o espandere le proprie flotte. E fra queste c’è la stessa Ryanair, che prevede adesso di chiudere le proprie basi in alcuni aeroporti con un conseguente minore tasso di crescita (dal 7% al 3%) atteso per l’estate 2020

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