Dimessi i due ragazzi investiti a Orio
Attesa per l’interrogatorio del 22enne

Hanno lasciato l’ospedale i giovani travolti dal 22 enne accusato di tentato omicidio.Resta da chiarire il movente del gesto.

I due ragazzi investiti all’alba di sabato, a Orio dopo una notte in discoteca al Setai, sono stati entrambi dimessi. Sono doloranti, sotto choc, ancora sbigottiti e confusi per quello che è successo, travolti e lasciati a terra dall’Opel corsa guidata da un amico dei due.

Ma finalmente sono a casa. Il primo dei due ragazzi a lasciare l’ospedale era stato il 20 enne di Costa di Mezzate, operaio nel settore logistico a Milano, dimesso sabato pomeriggio. L’impatto con la Opel gli ha lasciato in dote dolori alla schiena, alle spalle, al collo e una certa difficoltà a camminare. Sette giorni di prognosi per lui, cinque e «dolori ovunque», per la seconda vittima del raptus, il 21 enne di Dalmine, operaio alla Tenaris che aveva cercato di fermare il conducente dell’auto prima di ritrovarsi a sua volta travolto e investito.

Che cosa abbia scatenato la furia del conducente della Opel, un 22 enne di Treviolo, è invece ancora e parzialmente un rebus. Forse questioni di cuore, ma i responsabili del locale e gli stessi ragazzi coinvolti nella vicenda sostengono che all’interno della discoteca non ci sarebbero stati episodi potenzialmente esplosivi. Da sabato il ragazzo di Treviolo è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Entro martedì verrà sentito dal gip nell’interrogatorio di convalida e potrà fornire, se lo vorrà, la propria versione dei fatti.

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