È il giorno in cui si contano i danni
A Scanzo disastro per il moscato

Un danno ingente ai vigneti del moscato a Scanzo, Rosciate e Negrone con pesanti ombre anche sulla produttività del prossimo anno.

La grandinata di giovedì 16 giugno ha colpito pesantemente il territorio del vino, già messo in ginocchio dal maltempo lunedì scorso nelle aree di Gavarno e della Tribulina. La tempesta di grandine e la forte pioggia hanno avuto come epicentro la zona di Scanzo, Rosciate e Negrone. E i danni, afferma Paolo Russo, presidente del Consorzio Moscato di Scanzo docg, «stavolta sono stati ancora più gravi di quelli registrati lunedì scorso. Il raccolto del 2016 è quasi totalmente compromesso e le piante hanno subito “ferite” che avranno bisogno di parecchio tempo per rimarginarsi».

Al momento non sono state fatte nello specifico quantificazioni monetarie del danno. Per una definizione più puntuale si aspetta di eseguire nella giornata di venerdì una serie di accurate verifiche sulle viti investite dal nubifragio. Secondo le prime rilevazioni dei produttori, la percentuale di piante danneggiate sarebbe molto vicina al cento per cento. Secondo una prima stima, Russo sostiene che «la produzione del 2017 subirà verosimilmente una riduzione di almeno il 30 per cento».

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