«Ma lei non sa chi sono io...»
Passeggeri e valigie viste dal check-in

Un (bellissimo) campionario delle frasi tipo dei passeggeri, redatto da una hostess di terra ad Orio.

Le incontrate ad ogni imbarco, tailleur scuro e faccia da chi vede gli altri partire. Sono le hostess di terra che ad Orio al Serio si occupano del check in, quindi del controllo documenti dei passeggeri. Quando Ryanair era antipatica forte e questionava su centimetri e grammi del bagaglio, erano (loro malgrado) avevano il loro bel daffare, ora la situazione è leggermente migliorata, se non fosse per qualche passeggero un filo fuori dalle logiche della buona educazione. Ma del resto, dopo un po’ che te ne stai al check in quelli rompiscatole o semplicemente furbi li becchi appena si mettono in fila, con il loro campionario di scuse più o meno plausibili e amenità varie. Minacce comprese.

La ragazza ad Orio al Serio ci lavora da un po’, e ha postato sulla sua pagina Facebook un divertente campionario di motti, scuse e frasi del passeggero-tipo. Di quelle che ormai il personale di terra potrebbe recitare a memoria (e pare che dopo un po’ di imbarchi lo faccia pure...). Un bellissimo esempio di come spesso la gente possa perdere il senso della misura, e non necessariamente quella dei bagagli...

IL TRANCHANT: «Siete una compagnia di m....»

LO STUPITO: «Non mi è mai successo».

IL CONSERVATORE: «Ho sempre viaggiato così».

IL DELUSO: «È l’ultima volta che parto con voi».

L’AFFEZIONATO: «Ho portato questo bagaglio dovunque».

IL CITTADINO DEL MONDO: «Ma “non valido per espatrio” è solo fuori dall’Europa!».

L’IGNARO: «Nessuno mi ha mai detto niente».

IL PRECISINO: «L’ho misurato a casa» (il bagaglio).

QUELLO A DIETA: «L’ho pesato a casa» (sempre il bagaglio).

IL MACHISTA: «Sì, ma va bene dai, fai la brava».

L’ANSIOSO: «Ma l’aereo è sicuro?».

IL DUBBIOSO: «Ma lei chi è?».

LO SBRUFFONE: «Lei non sa chi sono io».

L’ESALTATO: «Io la rovino/denuncio/faccio licenziare».

IL FORMALE: «Farò reclamo».

L’(IN)CONTINENTE: «C’è un bar/bagno dopo i controlli?».

LO SCOZZESE: «Ma fate pagare anche l’aria».

IL QUADRATO: «Ma questo è un bagaglio standard».

IL DISINFORMATO: «Non leggerò mica 2 pagine di regolamento?!»

«Ecco, sappiate che quando rispondete così in aeroporto siete a rischio omicidio (e per niente originali)», la conclusione (ovviamente scherzosa) della nostra addetta al check in. Pensateci, la prossima volta che siete in fila...

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