Torre Boldone in pista per Tolentino
Lara Magoni aiuta i terremotati

Raccolti 11 mila euro: saranno usati per ristrutturare la scuola del paese colpito dal terremoto. Una targa ricorderà il gesto dei bergamaschi.

È certa che sia stata «la magia di un fiocco di neve» a far scattare la scintilla della solidarietà. E non potrebbe essere altrimenti per una campionessa di sci come Lara Magoni. Che domenica salirà su un autobus diretto a Tolentino, portando l’abbraccio dei bergamaschi ai terremotati.

Con lei 50 persone: ognuno donerà quel che può, offerte raccolte tra amici. O tra cittadini. Come quelli di Torre Boldone, che nella due giorni a sostegno dei Comuni colpiti dal sisma organizzata a settembre da amministrazione comunale, parrocchia, Alpini, Protezione civile e associazioni di volontariato, hanno raccolto 11 mila euro.

Anche una delegazione di Torre Boldone, capitanata dal sindaco Claudio Sessa, salirà su quel pullman della solidarietà messo a disposizione da Lara Magoni, ospite speciale dello sci club tolentinese, che quest’anno compie i 50 anni dalla sua fondazione.

«Tutto è nato da un messaggio che mi ha inviato su Facebook la dirigenza dello sci club di Tolentino, comune raso al suolo dal terremoto – racconta Lara Magoni, emozionata –. Ho detto subito di sì, senza neanche pensare ai 600 chilometri di strada da fare. Mi sono subito detta che avrei voluto portare qualcosa di più oltre la mia persona, un abbraccio più grande da tutta Bergamo. Credo che la generosità sia la vera essenza della nostra città, inoltre sono convinta che la felicità se condivisa è moltiplicata».

La campionessa ha postato l’idea sulla sua (cliccatissima) pagina Facebook, raccogliendo molte adesioni. A dare una mano anche Teo Mangione, direttore di Radio Alta, che ha raccontato agli ascoltatori di «Colazione con Teo» la sfida lanciata dalla campionessa: «Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi è felicissimo, domenica saremo in 50 da tutta la provincia, da Treviglio a Valbondione – racconta Lara –. Oltre alle risorse economiche che porteremo, saremo lì per un abbraccio vero e sincero. I soldi saranno dati di persona: nessun conto corrente, tutto con stretta di mano, conosceremo la cifra precisa solo domenica. Queste popolazioni è da tre mesi che vivono in balia del terremoto, il problema non è solo la ricostruzione dei palazzi».

Solo con le risorse raccolte dai cittadini di Torre Boldone sarà possibile mettere mano alla scuola: «Mi ha detto il mio collega Pezzanesi che apporrà una targa sulla scuola per ricordare la generosità dei miei cittadini – racconta il sindaco Claudio Sessa –. Un grazie di cuore a tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA