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Venerdì 11 Ottobre 2013
Berlusconi, consegnata in procura
l'istanza per avere i servizi sociali
La difesa di Silvio Berlusconi ha depositato stamattina, venerdì 11 ottobre, in Procura a Milano l'istanza di misura alternativa al carcere. L'istanza è stata trasmessa al tribunale di Sorveglianza di Milano perché avvii l'istruttoria.
Berlusconi è stato condannato in via definitiva, con la pronuncia della Corte di Cassazione, a quattro anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) per l'accusa di frode fiscale nel processo sulle irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte del gruppo Mediaset.
L'istanza di Berlusconi è stata trasmessa al presidente del tribunale di Sorveglianza di Milano, Pasquale Nobile de Santis, e poi sarà affidata al giudice Beatrice Crosti, che ha in carico i casi degli imputati il cui cognome inizia con la lettera «B».
Il tribunale di Sorveglianza dovrà fissare un'udienza per la discussione della richiesta della difesa dell'ex premier. L'udienza sarà davanti a quattro giudici, ovvero il presidente del tribunale di Sorveglianza, il giudice Crosti e due esperti (psicologi o assistenti sociali), e parteciperà un rappresentante della procura generale di Milano - chiamata a dare un suo parere sulla richiesta della difesa - e i legali di Berlusconi.
Dal momento in cui Berlusconi è stato condannato a quattro anni di reclusione, di cui tre coperti da indulto, ne resta uno solo da scontare. Tuttavia, dopo i sei mesi scattano i benefici della buona condotta e in caso fossero riconosciuti, l'ex premier dovrebbe scontare poco più di 10 mesi.
Con l'istanza presentata oggi i suoi legali puntano a evitare il carcere per l'ex premier. La richiesta presentata dai legali di Berlusconi dovrebbe essere di affidamento in prova ai servizi sociali.
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