Nasce l’idea del quanto di luce, il fotone, e del salto quantico dell’elettrone, che nell’atomo può occupare solo alcuni livelli energetici e saltare tra l’uno e l’altro assorbendo o emettendo quantità fisse di energia. La discontinuità si fa strada nella descrizione dei fenomeni fisici mettendo in crisi la fisica di allora e risollevando un’antica disputa: qual è la natura della luce? È onda o particella?
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