Scienza e Tecnologia
Lunedì 28 Agosto 2023
Le rane diventano fluorescenti al tramonto per riconoscersi
Quando il fenomeno venne scoperto, nel 2017 , sembrava una curiosita' , ma adesso una nuova ricerca dimostra che la fluorescenza delle rane e' molto piu' diffusa di quanto si credesse. Condotto dal gruppo della biologa Courtney Whitcher, della Florida State University, lo studio e' online sul sito bioRxiv, che accoglie articoli non ancora sottoposti all'esame della comunita' scientifica.
La ricerca e' stata condotta su 151 specie di rane, per un totale di 528 esemplari, e ognuna di esse mostrava di avere un qualche grado di fluorescenza. Una caratteristica, questa, che secondo i ricercatori ha un ruolo nel modo in cui le rane comunicano per segnalare la loro presenza le une e alle altre, e forse anche nel tenere lontani i predatori. Le nuove osservazioni hanno "piu' che triplicato il numero di specie" con questa caratteristica, ha detto Whitcher.
La fluorescenza si verifica quando la luce viene assorbita e riemessa in differenti lunghezze d'onda ed e' stata osservata finora in diverse specie, come camaleonti, salamandre, in alcune specie di squali e nei marsupiali. Nelle rane il fenomeno sembra essere meno intenso e gli esperimenti condotti in laboratorio indicano che e' la luce del tramonto a stimolare la fluorescenza in modo piu' intenso, soprattutto nei colori verde e arancione. Una possibile spiegazione e' nel fatto che molte specie di rane sono piu' attive al tramonto, tanto che i loro occhi sono strutturati in modo da funzionare al meglio con quel tipo di luce, grazie a cellule particolarmente sensibili al verde e al blu.
Le parti del corpo nelle quali la fluorescenza e' piu' marcata sono quelle che, come come la gola e il dorso, sono maggiormente coinvolte nei segnali con cui le rane comunicano fra loro.
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