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Lunedì 03 Novembre 2008
Usa 2008/ Anche Storace tifa Obama: se vince è una rivoluzione
Usa 2008/ Anche Storace tifa Obama: se vince è una rivoluzione A Fini: Non per la pelle, in America conta il colore delle idee
Roma, 3 nov. (Apcom) - Anche Francesco Storace, segretario dellaDestra, fa outing e sceglie Barack Obama. Sul suo sito l'exministro spiega di avere "un'opinione tutta mia sulle elezionistatunitensi, che coincide con una speranza di finedell'unilateralismo. Ma non solo". Per Storace, "se vince McCain,la triste storia della gendarmeria mondiale continua.Immaginiamo già la Palin in giro per il mondo a sparare cannonatecontro chiunque rifiuti l'unicità di pensiero.Se vince Obama, è una rivoluzione, e non per il colore dellapelle, come sciaguratamente disse l'attuale presidente dellaCamera qualche mese prima delle elezioni politiche, ma per laportata rivoluzionaria di idee che faticano a farsi strada nelmondo contaminato dalla smania privatizzatrice"."Provino a leggere, i cantori italiani di George W. Bush, idiscorsi pronunciati da questo senatore di colore provenientedall'Illinois e affermatosi grazie alla potenza comunicativadella rete. Non ricorda certo - sottolinea Storace - politici diquesta Italia un presidente che afferma che 'il governo develavorare per noi, non contro di noi. Deve garantire leopportunità non solo ai più ricchi e influenti, ma a tutti gliamericani che hanno voglia di lavorare'". Ancora, "cambiamento,secondo Barack, vuol dire che prima di quelli abituati aprivatizzare i profitti e a socializzare le perdite, vengonoquelli della spina dorsale: 'Un sistema fiscale che non premi ilobbisti che hanno contribuito a farlo approvare, ma i lavoratoriamericani e le piccole imprese. Il mio programma prevede taglifiscali del 95% a beneficio delle famiglie dei lavoratori. Inquesta situazione economica l'ultima cosa da fare è aumentare letasse che colpiscono il ceto medio. E per l`economia, per lasicurezza e per il futuro del pianeta prendo un impegno preciso:entro dieci anni sarà finita la nostra dipendenza dal petroliodel Medio Oriente. Da presidente sfrutterò le nostre riserve digas naturale, investirò nel carbone pulito e nel nucleare sicuro.Inoltre investirò 150 miliardi di dollari in dieci anni sullefonti energetiche rinnovabili: energia eolica, energia solare,biocombustibili'"."Sistemati i profeti delle rottamazioni nazionali - prosegueStorace riportando le parole di Obama - c'è spazio per politichesociali, da segnalare all`Italia che individua gli studenti e gliinsegnanti come nemici e i malati come un costo: "È giunto ilmomento di tenere fede all`obbligo morale di garantire unaistruzione adeguata a tutti i bambini. Assumerò un esercito dinuovi insegnanti pagandoli meglio e appoggiandoli nel lorolavoro. È giunto il momento di garantire l`assistenza sanitaria atutti gli americani. È giunto il momento di garantire ailavoratori il congedo per malattia retribuito, perché in Americanessuno dovrebbe scegliere tra mantenere il lavoro o prendersicura di un figlio o di un genitore ammalato'. Presidente Fini -conclude Storace - è il colore delle idee quello che conta,almeno in America, e non quello della pelle... Lo dica aTremonti, Brunetta, Gelmini e compagnia...".
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