Usa 2008/ Obama, Prc e Pdci: oggi e' caduto 'muro razziale'

Usa 2008/ Obama, Prc e Pdci: oggi e' caduto 'muro razziale' Ma Ferrero: "Temo cambi poco". E Venier: 'No a facili entusiasmi'

Roma, 5 nov. (Apcom) - La vittoria di Barack Obama nelle elezionipresidenziali americane raccoglie in Italia consensi politici chesfiorano l'unanimità. Sia pure con accenti diversi da quelli delPartito democratico, anche le forze della sinistra radicalesalutano positivamente il risultato delle elezioni: per ilsegretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero l'elezione diun afroamericano "è un positivo segno di civiltà". Per IacopoVenier, responsabile Esteri del Pdci, gli elementi positivo sonola fine dell'era Bush e la "rottura del muro razziale". Il suoomologo Fabio Amato, responsabile Esteri del Prc, saluta l'evento"storico" e si augura che gli Stati Uniti "cambino davvero"."Negli Usa la 'linea del colore' - sottolinea Ferrero - è statanegli anni la linea di divisione simbolicamente piùsignificativa. Che in questo paese vinca un candidato di colorerappresenta un fatto storico, di vero progresso civile". Ferreroesprime anche qualche scetticismo: "Non so - commenta - quantogli Stati Uniti cambieranno la loro politica interna ed estera.Temo poco. Ma questo non cancella il fatto che oggi sia caduto unmuro segnato da discriminazioni ed emarginazioni e di questo nonpossiamo che rallegrarci".Per Venier "l'elezione di Barack Obama è innanzitutto positivaperché segna la fine dell'era Bush, che in questi otto anni haportato guerre e impoverimento delle classi sociali più deboli.Non ci accodiamo - precisa l'esponente dei Comunisti italiani -ai facili entusiasmi, consideriamo positiva la rottura del murorazziale che in duecento anni non aveva mai permesso ad uncittadino afroamericano di diventare presidente degli StatiUniti, ma attendiamo di vedere all'opera Obama per poterlogiudicare"."La vittoria di Obama nelle elezioni presidenziali statunitensirappresenta indubbiamente - secondo Fabio Amato - un eventostorico. Una vittoria netta e con una partecipazione senzaprecedenti, che segna una sconfitta giusta e meritata per irepubblicani e per tutto ciò che Bush ha rappresentato in questianni. I risultati delle presidenziali, come delle elezioni per laCamera e il Senato, sono un segnale chiarissimo della voglia daparte del popolo americano di cambiamento, del desiderio divoltare pagina dopo la lunga stagione della paura dominata daineoconservatori"."Esprimiamo la nostra felicità - dice ancora l'esponente del Prc- per questa elezione, cosi importante e significativa dal puntodi vista simbolico e politico, con l'augurio che davvero gli Usacambino, nella politica estera come in quella economica. Si pongaveramente fine alla lunga fase dell'egemonia conservatrice, ealla nefasta e tragica presidenza di Bush junior, non solo pergli states ma per il mondo intero. Una presidenza, quella Bush,che passerà anch'essa alla storia. Come la peggiore in assoluto -conclude - degli Stati Uniti d'America".

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