Milano Autoclassica
3 giorni alla Fiera

La prima edizione di Milano Autoclassica ha superato a pieni voti l'esame del pubblico: nei tre giorni della manifestazione, dal 17 al 19 febbraio, sono stati 22.000 i visitatori che hanno affollato i padiglioni della Fiera di Milano per ammirare esemplari unici e pietre miliari nella storia dell'automobile.

Modelli capaci di emozionare per la bellezza della loro linea, come la Alfa Romeo 2500 6c ss del 1949 disegnata da Pininfarina, o per il glorioso passato sportivo. La Fondazione Fiera Milano ha esposto una rarissima Fiat Torpedo 2800 del 1939, mentre il Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca ha contribuito con una Isotta Fraschini Tipo 8 del 1923 carrozzata Castagna. Il Museo Casa Enzo Ferrari, la Maserati, i Registri Storici di Alfa Romeo, Lancia e Fiat, insieme a marchi storici quali Nardi, Ruote Borrani e Carrozzeria Touring Superleggera, hanno portato a Milano AutoClassica i loro gioielli migliori.

Il Concorso d'Eleganza Barone Alberto Franchetti, che ha visto la partecipazione attiva del pubblico alle votazioni, ha incoronato una rossa Aston Martin Le Mans del 1933. Tra le rivali più fotografate, la curiosa Fiat 509 A «Delfino» del 1926, dalla caratteristica forma di pesce. Costruita artigianalmente dalla Martelleria Italiana Riva Panzeri di Milano, venne acquistata dal Podestà di Bergamo e possiede ancora oggi la targa originale (BG 995).

A intervalli regolari, il rombo dei motori richiamava gli spettatori sull'area esterna, dove i piloti del Trofeo del Trentennale della Scuderia del Portello davano vita ad avvincenti duelli a bordo delle loro Alfa Romeo Giulia, GTA e GTAm. Tornati all'interno, tra le numerose vetture di interesse storico abbiamo trovato una ZIS 110, auto di rappresentanza sovietica utilizzata da Nikita Kruscev, Yuri Gagarin e Ho Chi Minh, e la Bianchi S9 del 1938 dei Vigili del Fuoco, equipaggiata con pompa centrifuga a stantuffi e radio ricetrasmittente per l'impiego antincendio. Citroën Italia e il Registro Italiano Auto Storiche Citroën hanno reso omaggio alla rivoluzionaria DS presentando la nuova DS5 Hybrid 4 insieme a tre versioni speciali carrozzate da Henry Chapron: una ID19 Cabriolet «Le Croisette» del 1959, una DS19 Coupé «Le Concorde» del 1964 ed una DS21 Cabriolet «Le Caddy» del 1966.

Tra le altre vetture che hanno catturato l'attenzione del pubblico merita un cenno la 2 Cv Furgonette Nimik con motore Ferrari F355, mentre i cultori di auto americane avranno sicuramente apprezzato tre splendide Woodies anni 50: una Packard Woody Station del 1948, una Chrysler Town and Country del 1948 e una Buick Roadmaster del 1953. Presenti anche numerose muscle cars, berline anni 60 e modelli full-size anni 70.

Diego Signorelli

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