Kia Soul, la prova
Benzina, diesel e Gpl

Si chiamano B-Suv e hanno dimensioni adatte sia al traffico cittadino sia al viaggio in autostrada. Tra questi multispazio fa ora il suo ingresso la seconda generazione di Kia Soul, una proposta per un pubblico «giovane» (dai 25 ai 45 anni) e maggiormente attratto dal design innovativo, dalla multimedialità e soprattutto dalla possibilità di personalizare la propria auto sin dal momento della scelta.

Rivoluzionata negli esterni e negli interni - le forme rimangono, però, originalmente squadrate - Kia Soul diventa «grande» offrendo maggiore spazio a conducente e passeggeri (bagagliaio a parte). Una sensazione, nella prova in strada, di un confort senza compromessi. Si viaggia bene sia davanti sia dietro. Posteriormente, infatti, ci sono altri 5 mm in più per le gambe mentre la seduta è stata abbassata di 12 mm.

Gli interni sono un mix di vintage e modernità: comandi al volante dalle forme circolari, tweeter sferici della Infinity (grande nome dell’Hi-Fi storico) installati anche verticalmente, ai lati della plancia, un sistema multimediale per la navigazione, la musica e la comunicazione arricchito dalla ben ordinata disposizione, appena sotto, di prese elettriche e Usb.

Come già scritto in questa rubrica, in attesa della versione elettrica, la gamma di motorizzazioni comprende il motore benzina da 1.6 litri GDI a iniezione diretta da 132 cv e il 1.6 CRDi turbodiesel (128 cv), entrambi con cambio manuale o automatico a 6 marce. Poi sarà disponibile anche l’innovativo Eco-GPL+. Il listino parte da 18.500 euro per la versione base YouSoul a benzina ma nella fase di lancio, grazie al contributo dei concessionari Kia, sarà offerta nelle prossime settimane a 15.950 euro. Al vertice delle proposte la versione turbodiesel dotata dei vari pacchetti optional: 26.500 euro. Da non dimenticare i 7 anni di garanzia che contraddistinguono la storia del costruttore coreano e di tutti i suoi modelli.

L’allestimento You® Soul (da segnalare la scelta di inserire il simbolo del copyright nella denominazione) è già ben accessoriato ma con tre differenti Mood (pacchetti) la nuova multispazio di Kia può essere ancora più personale e unica. Una conferma che siamo di fronte ad un’auto dai tocchi anche chic per automobilisti che di certo non amano i cliché e quando scelgono prediligono lo sguardo d’insieme alla singola caratterizzazione.

Daniele Vaninetti