Opel Zafira Tourer
motori più silenziosi

Un’altra scelta efficiente per Zafira Tourer: la versatile sette posti Opel è ora disponibile in una seconda versione del propulsore 1.6 CDTI da 88 kW/120 cv, che si affianca al turbodiesel da 100 kW/136 cv presentato sulla monovolume compatta lo scorso anno.

Un’altra scelta efficiente per Zafira Tourer: la versatile sette posti Opel è ora disponibile in una seconda versione del propulsore 1.6 CDTI da 88 kW/120 cv, che si affianca al turbodiesel da 100 kW/136 cv presentato sulla monovolume compatta lo scorso anno.

Questi due propulsori fanno parte della nuova generazione di diesel Opel e si distinguono per consumi più bassi, massima fluidità e minima rumorosità, caratteristiche che hanno spinto la stampa specializzata a soprannominare il 1.6 CDTI Opel il «diesel che sussurra».

Questo motore rientra nell’offensiva del costruttore tedesco, che presenterà 27 nuovi modelli e 17 nuovi motori tra il 2014 e il 2018. La nuova versione di Zafira Tourer è ora in vendita al prezzo di 28.550 euro (listino in Italia, chiavi in mano, IPT esclusa).

Un’attenzione spasmodica alla minimizzazione di rumore e vibrazioni del motore ha caratterizzato l’intero processo di ideazione, progettazione e sviluppo. Strumenti avanzati di simulazione CAE (Computer Aided Engineering) e numerosi cicli di ottimizzazione sono stati utilizzati per valutare la rumorosità di ciascun elemento e sotto-sistema, addirittura ancora prima della costruzione del primo prototipo del motore.

Il successo di tutto questo lavoro è dimostrato dai bassi livelli di rumorosità e vibrazioni. Questa nuova generazione di propulsori si pone al vertice della classe anche in altri settori, essendo stata ulteriormente ottimizzata rispetto a consumi ed emissioni di CO2. Zafira Tourer con motore 1.6 CDTI da 88 kW/120 cv monta di serie il dispositivo Start/Stop ed è disponibile anche con cambio manuale a sei velocità a bassa resistenza meccanica e sistema per il recupero dell’energia di frenata.

Per garantire una gestione ottimale dell’energia elettrica, Opel ha introdotto un sistema per il recupero dell’energia di frenata che «immagazzina» l’energia cinetica attraverso il generatore convertendola in energia elettrica ed alimentando la batteria. Il processo avviene automaticamente quando il guidatore toglie il piede dall’acceleratore o preme il freno.

Quando la batteria è sufficientemente carica, la produzione del generatore viene ridotta e le utenze vengono alimentate dall’energia elettrica accumulata, risparmiando così carburante. Il motore infatti non deve alimentare il generatore in fase di accelerazione, riducendo così i propri consumi ed emissioni. Una batteria tradizionale risulterebbe sovraccaricata da questo processo ciclico, che si ripete nel tempo, per cui su Zafira Tourer è stata montata una batteria Absorbent Glass Mat (Agm) ad alte prestazioni, che assicura la massima affidabilità dell’impianto elettrico e permette al motore di partire sempre, senza alcun ritardo, in qualsiasi situazione.

Le fibre di vetro della batteria Agm assorbono l’elettrolita e raggiungono una densità elevata che riduce la resistenza interna, migliora l’avviamento a freddo e aumenta la durata della batteria stessa. Grazie a queste modernissime tecnologie, il nuovo e silenzioso diesel di Zafira Tourer non risulta solo estremamente silenzioso e piacevole da guidare, ma consente di ridurre significativamente i consumi di carburante e le emissioni di CO2, fermandosi a soli 4,5 l/100 km nel ciclo misto, pari a emissioni di CO2 di soli 119 g/km.

Grazie a queste caratteristiche, Zafira Tourer sette posti ha ottenuto la certificazione energetica in classe ‘A’ per la Germania. Le due versioni (120 e 136 cv) del motore 1.6 CDTI di Zafira Tourer sono già a norma Euro 6, grazie all’introduzione del sistema di riduzione catalitica selettiva (Scr) Blueinjection di Opel, che rende questi propulsori puliti quanto un motore benzina, dal punto di vista delle emissioni.

Si tratta di un sistema ecologico per il trattamento dei gas di scarico, nel quale quantità minime di AdBlue®, una innocua soluzione acquosa di urea, vengono iniettate nel flusso dei gas di scarico. La soluzione viene immediatamente convertita in ammoniaca, che viene assorbita dal catalizzatore Scr. L’ossido di azoto (NOx) presente nel gas di scarico che attraversa il convertitore catalitico viene ridotto selettivamente per produrre azoto e vapore acqueo. Grazie a questo sistema, gli ossidi di azoto vengono ridotti del 60-80 per cento.

Daniele Vaninetti

© RIPRODUZIONE RISERVATA