
ecocafe / Isola e Valle San Martino
Domenica 22 Luglio 2012
Calusco, obiettivo comunità:
il paese cerca di stare al passo
«L'esperienza della Notte Bianca esprime quello che stiamo cercando di fare nel paese». Lo dice il sindaco di Calusco, Roberto Colleoni, parlando a L'Eco café, l'iniziativa del L'Eco di Bergamo organizzata per conoscere i problemi e incontrare i lettori.
«La Notte bianca è una festa popolare in chiave moderna, al passo con i tempi. Esprime la collaborazione fra le associazioni di volontariato del paese, la vivacità della società civile, della comunità. Non è stato facile farla ingranare, ma adesso coinvolge tanti gruppi e volontari. È un obiettivo della nostra amministrazione: coordinare, promuovere il senso di comunità, di cui il Comune è una parte, importante, certo, ma non esaustiva, non totalizzante».
La Notte bianca che esprime la «filosofia» dell'amministrazione comunale. Continua il sindaco: «In paese abbiamo 43 associazioni, un numero davvero notevole. Abbiamo favorito la nascita di una consulta che coordina, mette in rete tutti questi gruppi, aumentandone di fatto le potenzialità, la capacità di lavoro. Ogni anno queste associazioni si danno un obiettivo comune, per esempio lo scorso anno l'obiettivo riguardava il disagio giovanile, una serie di azioni in favore dell'integrazione dei giovani attraverso lo sport».
Calusco è un punto di riferimento per i paesi dell'Isola, storicamente è il Comune che dopo Ponte San Pietro conta il maggior numero di abitanti. Negli ultimi 15 anni non si è premuto l'acceleratore dell'espansione edilizia, a differenza di quanto accaduto in diversi altri comuni dell'Isola. Attualmente conta 8.340 residenti.
Dice il sindaco: «La presenza della ferrovia, del ponte sull'Adda, dell'Italcementi ha svolto un ruolo decisivo nello sviluppo storico del paese che ha ospitato diversi servizi di interesse sovraccomunale, dalla piscina, al poliambulatorio, alla sede Asl relativi anche ai paesi della zona. Scontiamo, come tutta l'Isola, ancora un po' di arretratezza sul fronte scolastico e culturale. Ma stiamo recuperando».
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