
ecocafe / Valle Brembana
Domenica 02 Settembre 2012
L'Eco cafè a Piazza Brembana:
«Bisogna salvare l'alta valle»
Piove sui funghi, piove su L'Eco Café, piove su Piazza e su tutta la Valle Brembana, ma la gente comunque affolla la mostra di funghi freschi allestita dal gruppo Bresadola accanto alla biblioteca di Piazza Brembana e ammira le geometrie e i colori di centinaia di esemplari.
Dice il sindaco di Piazza Brembana, Geremia Arizzi: «Fungolandia è un appuntamento importante per questa parte di alta Valle Brembana, quella che noi chiamiamo valle dell'Olmo. Fungolandia è partita da Cusio, ma da diversi anni partecipano tutti gli 11 paesi di questa zona. È un momento di cultura, di aggregazione, di promozione».
Il sindaco Arizzi ha 64 anni, fa l'impresario edile, lavora per lo più in valle. Racconta che non è certo un buon periodo, che lo scorso anno aveva in piedi quattro gru che oggi se ne stanno sdraiate in un deposito. Arizzi raggiunge L'Eco Café sotto l'ombrello.
Dice Arizzi: «Siamo davvero soddisfatti dell'arrivo de L'Eco Café nel nostro paese perché rappresenta un'attenzione, perché è l'occasione per parlare sul giornale dei nostri problemi. L'alta valle ha un grande bisogno di attenzione perché altrimenti il pericolo è quello dell'abbandono, i piccoli paesi potrebbero finire come alcune frazioni».
«Il fatto è che i paesini sono un presidio di umanità, ciascuno ha una sua storia, una sua cultura, delle sue parole. Ciascuno controlla e regola il suo territorio. Costituisce una diversità importante anche per chi arriva dalla città o dalla pianura. Questo bisogna che lo si capisca. Dobbiamo capirlo prima noi, ma anche chi amministra a Bergamo, a Milano o a Roma».
Il sindaco Arizzi passa in rassegna i problemi. La «sua» Piazza Brembana ha un bilancio corrente di circa un milione e duecento mila euro. Non può accendere mutui perché deve già pagare le rate per il campo sportivo, per la biblioteca nuova, per il depuratore.
Spiegano sindaco e l'assessore al Bilancio, Manuel Lobati, che il Comune vorrebbe realizzare un'area picnic per i gitanti proprio al termine della pista, magari con un chiosco dato in gestione a privati. Appena sotto l'arrivo della ciclabile si trova il vivaio di piante che la Regione per dieci anni ha concesso gratuitamente al Comune. Dice il sindaco: «Vorremmo farci un parco anche con giochi, attraversato dalla continuazione della pista che arriverebbe fino al fiume e al laghetto della pescasportiva, sarebbe una conclusione ideale per il percorso ciclabile e forse anche occasione di lavoro, di economia per la gente di Piazza».
L'altra idea coinvolge la Provincia: la costruzione di una rotatoria sullo stradone che esce dalla galleria della nuova strada, all'altezza dello svincolo per il paese. «Migliorerebbe l'accesso al paese e renderebbe meno pericoloso quel lungo rettilineo che la gente che va al Brembo deve attraversare», spiega l'assessore Lobati.
Leggi di più su L'Eco di domenica 2 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA