
ecocafe / Valle Seriana
Lunedì 05 Agosto 2013
Ardesio: la bottiglia DiVina?
L'Exenthia 2006 di Scanzo
A Scanzo lo fanno meglio. Il motivo? Il vino si produce con il contagocce e nulla è lasciato al caso. Il punto debole? Lo stesso: non basta a soddisfare le richieste, che spesso arrivano da tutto il mondo. L'etichetta è quella dell'azienda «Biava».
L'etichetta è quella dell'azienda agricola «Biava» di Scanzorosciate che, dopo i successi ai quattro angoli del pianeta, si scopre profeta in patria. Il produttore più piccolo fra quelli presenti alla rassegna Ardesio DiVino si è infatti aggiudicato il premio più grande, la Bottiglia DiVina.
A sbaragliare gli altri produttori partecipanti è stata una particolare qualità del moscato giallo passito prodotto dall'azienda bergamasca. Il campanilismo non c'entra: gli assaggi sono stati effettuati da una giuria di esperti che, per non essere influenzati in alcun modo, hanno degustato i vini ad etichetta coperta.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata una produzione speciale di moscato passito: l'Exenthia 2006, etichetta presentata per la prima volta proprio durante la kermesse di Ardesio. A spiegare la motivazione del premio è Paolo Tegoni, docente di Scienze gastronomiche e membro della giuria: «Si tratta di un vino eccezionale, del quale ho apprezzato l'integrità e le sfaccettature aromatiche».
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 5 agosto
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