Diritto al voto domiciliare:
le disposizioni della Prefettura

In occasione delle elezioni, la recente legge 46 del 2009 estende il diritto al voto domiciliare anche ad altre categorie di elettori intrasportabili, affetti da gravissime infermità e tali da rendere impossibile l'allontanamento dall'abitazione anche con i servizi di trasporto pubblico messi a disposizione dai Comuni per facilitare gli elettori diversamente abili.

Per votare quindi nella propria abitazione, fanno sapere dalla Prefettura, l'elettore deve far pervenire al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali è iscritto, entro il 18 maggio un dichiarazione (in carta libera, in cui vengono indicati l'indirizzo e un recapito telefonico) nella quale esprime la volontà di votare al proprio domicilio.

Le dichiarazioni saranno considerate valide anche per l'eventale turno di ballottaggio e coloro che non riusciranno a presentare la dichiarazione entro il 18 maggio, potranno farlo entro il 1° giugno.

La dichiaraizone, inoltre, dovrà essere corredata con la certificazione sanitaria rilasciata dall'Asl. Il certificato potrà attestare anche l'eventuale necessità del cosiddetto accompagnatore per l'esercizio di voto.

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