
ecocafe
Domenica 30 Giugno 2013
L'Eco Cafè sbarca a Ponte
Festa patronale, tutti in barca
«Prima la diossiù, dopo ol festù»: frase tipica, quasi un proverbio, che genitori e nonni di Ponte San Pietro dicevano ai loro figli e nipoti nel giorno della festa patronale di San Pietro, sicuramente la più importante del territorio dell'Isola.
E infatti anche sabato la festa è iniziata con la funzione religiosa: i ragazzi del Cre in processione, accompagnati dalla banda, hanno portato il simulacro di San Pietro dalla chiesa vecchia a quella nuova, dedicata ai santi Pietro e Paolo, dove è stata celebrata la Messa con la partecipazione di centinaia di fedeli e una rappresentanza dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Valerio Baraldi e dal vice Marzio Zirafa.
La liturgia è stata presieduta da don Pietro Ceresoli, originario di Ponte e residente a Casazza, che ieri oltre a festeggiare il suo onomastico ha ricordato il 60° anno dall'ordinazione sacerdotale. Sull'altare anche il parroco don Luigi Paris, monsignor Alberto Mazzola (35° di sacerdozio), don Gigi Ferri (20° di sacerdozio) e i due fratelli Manuel e Alessandro Beghini (rispettivamente 20 e 15 anni di sacerdozio). E ancora monsignor Vittorio Bonati, don Giorgio Tironi e altri sacerdoti originari di Ponte. Cerimoniere il direttore dell'oratorio don Andrea Lorenzi.
Dopo le celebrazioni, la festa si è spostata nelle strade: chiuso al traffico tutto il centro storico, dove sono state allestite le bancarelle della Coldiretti e lo stand de «L'Eco cafè». I più temerari sono saliti sulle barche per una minicrociera sul fiume organizzata dagli «Amici del Brembo», associazione guidata dal campione di Formula 1 off-shore Franco Leidi. Che ha gestito l'iniziativa con la classe del campione, portando a bordo centinaia di persone che hanno atteso pazientemente il loro turno. Visto il successo, si è deciso di prolungare l'iniziativa anche per domenica.
La banda ha iniziato a suonare alla mattina durante la processione per poi proseguire nel centro di Ponte e sulla ruota panoramica del luna park. E alle 23, dopo gli spettacolari fuochi d'artificio, ha eseguito un concerto in piazza Moiana. Per i giovani rock in riva al fiume. Tanta gente in serata al Luna park, soprattutto bambini, ragazzi e giovani che si sono divertiti sulle giostrine e sull'autopista della famiglia Contardi che arriva dal lodigiano e che da almeno 7 generazioni, da inizio '900, anima la «Fera de Put» in occasione della festa di San Pietro.
Verso sera ancora un po' di «diossiù» (devozione) con la Messa delle 18 e alle 21 i vespri solenni e la benedizione eucaristica. Prima del tramonto gli street boulder del Cai hanno scalato il campanile della chiesa nuova. Un successo lo stand de «L'Eco cafè» in via Garibaldi: centinaia di persone hanno apprezzato la pagina storica de L'Eco di Bergamo del 10 maggio 1958, gustato il buon caffè Mogi e conosciuto i servizi Kauppa e i progetti Kendoo.
In via Vittorio Emanuele gli scout Laura, Francesco, Melissa e Federico hanno proposto panini imbottiti con la porchetta. «Con il ricavato - spiega Miriam Bonalumi, responsabile dei ragazzi - finanziamo un campo estivo in montagna». Barbara Maffioletti ha un negozio di frutta verdura in centro paese: «Sicuramente - dice - anche "L'Eco cafè" con la festa ha animato il centro storico, e devo dire che il caffè è molto buono».
La signora Anet Panseri, di Carvico, con il marito Danilo Carissimi e i figli si è fermata al chiosco di zucchero filato e racconta: «Venire alla festa di San Pietro è una tradizione di famiglia. Per i bambini è sempre una bella festa». Allo stand del lancio degli anelli Cristina Degli Innocenti, con una ventina di anelli infilati al braccio, confida che quest'anno anche questo tipo di attività sente un po' la crisi.
Le due amiche Jennifer Claseri e Roberta Casali, ai tavolini de «L'Eco cafè», hanno chiesto informazioni anche sul designer d'interni Maison snc e al consulente energetico di Omd Home Solutions. La signora Marisa Manenti ha voluto conoscere tutte le iniziative del tour promosso da Sesaab. Il clou della festa, come da tradizione centenaria, è stato in serata lo spettacolo pirotecnico curato da Humana Mundi, che anche quest'anno ha tenuto migliaia di persone con il naso all'insù per ammirare gli spettacolari giochi di luce e di colori che hanno illuminato il cielo di Ponte e dintorni.
Remo Traina
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