Il pranzo di Pasqua?
Te lo dice lo chef

Non sapete cosa servire per il prnzo di Pasqua? Ecco un menù speciale per un giorno speciale, da trascorrere con amici o parenti: l'Accademia del Gusto propone per martedì 5 e martedì 12 aprile un corso con un laboratorio  creativo.

Un menù speciale per un giorno speciale, da trascorrere con amici o parenti. L'Accademia del Gusto propone per martedì 5 e martedì 12 aprile un corso dedicato al menù di Pasqua, un laboratorio per apprendere e sviluppare piatti con ingredienti tipici della tradizione pasquale, ma proposti in maniera creativa.

Le lezioni si svolgeranno dalle 20 alle 23 sotto la direzione dello chef Roberto Carcangiu. Ciascun partecipante realizzerà direttamente le ricette in aula.

Tra le proposte: bocconcini di melanzana con crema alla menta, carpaccio di gamberi con insalata di finocchi, uova di salmone e blinis di farina saracena; cestino di asparagi, olive e pomodori; gocce di semola alla crema di piselli e pomodoro fresco; orzo alla salsiccia mantecato con stracchino, rucola e balsamico; riso mantecato al caprino con asparagi e cozze; baccalà croccante ai capperi con cremino di patate e gamberi; carrè di agnello in crosta di pinoli, limone e timo, con le sue verdure.

Per informazioni rivolgersi all'Accademia del Gusto, tel. 035 4120180/183.

CHI È ROBERTO CARCANGIU
Fino all'età di 35 anni è stato uno degli chef internazionali più acclamati, ha lavorato in prestigiosi ristoranti in Germania, Svizzera, Stati Uniti, Italia. Poi una serie di circostanze lo hanno portato ad una rapida evoluzione nella figura di R & D cooking director.

Il suo curriculum abbina un'esperienza in cucine di altissimo livello, che trova espressione in raffinate tecniche, ad una ricerca continua di tecnologie avanzate finalizzate a far progredire la disciplina alimentare, grazie anche all'incontro con esperti internazionali, fisici, chimici, scienziati, designer.

Carcangiu è il patron dell'Alta cucina democratica da lui stesso definita «la Cucina del Buon senso», ovvero la qualità accessibile a tutti; secondo la sua filosofia un piatto non deve essere spiegato dallo chef ma deve essere intuito dal cliente con l'assaggio

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