I vini Valcalepio
la cucina di Locatelli

La recente Guida Enoturistica, preparata e diffusa dal Consorzio Tutela Vino Valcalepio, comprende 238 ristoranti di Bergamo e provincia che nella lista vini hanno i prodotti di almeno tre aziende vinicole orobiche.

La recente Guida Enoturistica, preparata e diffusa dal Consorzio Tutela Vino Valcalepio, comprende 238 ristoranti di Bergamo e provincia che nella lista vini hanno i prodotti di almeno tre aziende vinicole orobiche.

È un'iniziativa voluta dal nuovo Consiglio direttivo del Consorzio Valcalepio guidato da Enrico Rota per convincere i ristoratori bergamaschi a promuovere nei loro locali il vino del territorio, come è giusto che sia. Anche perché il vino bergamasco (con una Docg e due Doc, oltre ai vari Igt) ha compiuto negli anni un progresso di qualità davvero notevole.

Una dimostrazione si è avuta nel corso di una cena a tema svoltasi alla «Taverna Ciccio passami l'olio» di via Sant'Alessandro nel centro di Bergamo. Nella occasione, i piatti di Luca Locatelli e Eleonora Spallino, i due titolari del locale, sono stati abbinati ai vini della Cantina sociale Bergamasca di San Paolo d'Argon, rappresentata per la circostanza da Davide Gotti del settore commerciale e da Paola Barcotti del settore amministrativo.

Si è cominciato con un sorprendente calice di Incrocio Manzoni Doc Terre del Colleoni 2011 in abbinamento a crostoni di pane, pomodoro e ottimo olio d'oliva extravergine. Il risotto con porcini freschi è stato accompagnato al Bergamasca Rosso Igt 2011 composto da uve Merlot, Cabernet e Franconia.

Il vino più importante, il Valcalepio Rosso Riserva 2007 Akros, è stato abbinato al coniglio all'orobica con polenta, mentre in chiusura la crèpe di Ciccio con salsa ai frutti di bosco è stata gustata con le bollicine del Matisse, spumante rosso prodotto con uve di Moscato di Scanzo trattate con il Metodo Charmat.

Ristorante esaurito, anche per il prezzo giustamente contenuto. Molti i giovani presenti, che hanno dimostrato di gradire cucina e vini. «Mi fa piacere che il vino sia stato apprezzato nel suo giusto valore - ha commentato Davide Gotti - perché stiamo cercando, con queste serate, di controbattere la tendenza di pensiero che non considera molto i prodotti delle cantine cosiddette sociali, perché l'uva è conferita da decine di produttori diversi e si pensa che sia tutta mischiata senza criterio. Il che non è vero, perché anche noi teniamo ben distinte le varie partite e produciamo anche dei cru, con uve provenienti da un unico vigneto, come è il caso del Valcalepio Rosso Riserva Akros».

La Cantina Sociale Bergamasca è stata costituita nel 1957 e ha iniziato a produrre nel 1960. Ha rappresentato, per la viticoltura bergamasca, il centro propulsivo attorno al quale hanno ruotato innovazioni e ricerche. Un lavoro che è culminato nel 1974 con la concessione della Doc al Valcalepio. Oggi i soci conferitori delle uve sono circa 150; presidente è il conte Nino Grumelli Pedrocca; enologo Sergio Cantoni.

Roberto Vitali

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