Zio Paperone
passa all'Ipad

Quella costa gialla con la scritta rossa, la costa di Topolino i veri appassionati la riconoscono alla prima occhiata, anche da lontano. Ma rischia di diventare presto soltanto un ricordo per i ragazzi di oggi che i sociologi chiamano «nativi digitali».

Quella costa gialla con la scritta rossa, la costa di Topolino i veri appassionati la riconoscono alla prima occhiata, anche da lontano. Ma rischia di diventare presto soltanto un ricordo per i ragazzi di oggi che i sociologi chiamano «nativi digitali». Quelli per cui Mickey Mouse, nato nel 1928 dalla penna di Walt Disney, è più che altro il simpatico protagonista di un videogame.

È proprio per loro che Topolino, settimanale che nel mondo vende 80 milioni di copie all'anno, oggi cambia. Come molti altri giornali «si moltiplica», usando media e canali diversi. Resta il magazine cartaceo, ma al suo fianco ecco il nuovo formato per Ipad.

È il primo periodico a fumetti per ragazzi in Italia a fare questo passo: una rivoluzione presentata ieri allo Wow di Milano, al Museo del Fumetto. «È un passaggio naturale - commenta Valentina De Poli, direttore di Topolino -, perché il nostro pubblico di riferimento è cambiato. I ragazzi di oggi hanno un approccio alla lettura diverso. Abituati ad Internet, più che leggere esplorano le pagine, con una tecnica "a mosaico". Noi ci siamo adeguati, non solo preparando il formato adatto all'Ipad, ma trasformando anche il giornale cartaceo. È stato un processo graduale avviato negli ultimi anni. Le pagine di Topolino si adattano bene all'Ipad, sembrano fatte apposta e questo supporto valorizza i colori e la grafica».

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