Svelati i meccanismi
delle sentinelle anti virus

Fotografata in diretta l’invasione di virus nelle cellule: mentre il virus rilascia il suo materiale genetico per impossessarsi della cellula, questa scatena la controffensiva con un’arma segreta, una proteina chiamata Pop3.

Fotografata in diretta l’invasione di virus nelle cellule: mentre il virus rilascia il suo materiale genetico per impossessarsi della cellula, questa scatena la controffensiva con un’arma segreta, una proteina chiamata Pop3.

A scoprire i meccanismi di questa molecola sentinella è stato un gruppo di ricercatori dell’Università Northwestern di Chicago che li ha descritti su Nature Immunology. Le cellule sono dotate di veri e propri sensori anti-virus che si attivano non appena il Dna estraneo viene inserito nella «catena di montaggio» cellulare.

A far scattare l’allarme sono delle particolari molecole dette inflammasomi il cui innesco attiva una serie di reazioni a catena che chiama rapidamente l’intervento della «polizia» immunitaria, i macrofagi, e ne facilita il lavoro. Il meccanismo produce di fatto un’infiammazione dei tessuti, ossia un «bombardamento» di molecole che ha lo scopo di distruggere l’invasore. Analizzando nei topi le reazioni innescate dagli inflammasomi, i ricercatori hanno scoperto per la prima volta il ruolo di «moderatrice» di una molecola detta Pop3.

Lo studio ha verificato che le Pop3 sono infatti in grado di limitare l’azione infiammatoria innescata automaticamente durante le prime fasi dell’allarme virus e quindi ricondurre i tessuti alla normalità. La nuova molecola potrebbe quindi rivelarsi una chiave importante per mettere a punto nuovi farmaci antivirali (per evitare lo ’spegnimentò delle difese immunitarie) e per nuovi antinfiammatori (limitando così le infiammazioni dannose prodotte da falsi allarmi o malattie autoimmuni).(ANSA).

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