Vuoi smettere di fumare?
L’Ats di Bergamo ti dà una mano

Uno dei più grandi problemi di sanità pubblica è l’abitudine al fumo. Non solo, è anche uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie.

Basti pensare che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2030, il fumo potrebbe causare 8 milioni di decessi l’anno in tutto il pianeta. Contrariamente al pensiero comune, il fumo non è responsabile del solo tumore del polmone, ma rappresenta anche il principale fattore di rischio di molti altre neoplasie come quelle del cavo orale, della laringe, della faringe e della vescica. E il fumo nuoce anche a chi passivamente lo subisce. L’Italia, con l’entrata in vigore della Legge 3/2003 “Tutela della salute dei non fumatori”, è stata il primo grande Paese europeo a introdurre una normativa per regolamentare il fumo in tutti i luoghi chiusi pubblici e privati. Questa scelta è stata certamente vincente in termini di salute, dal momento che numerosi studi hanno consolidato l’efficacia dei divieti di fumo sull’andamento dei ricoveri ospedalieri per infarto acuto del miocardio.

L’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) di Bergamo ha promosso e realizzato in questi anni una rete di servizi di sostegno alla cessazione del fumo di tabacco. Sono molti i professionisti impegnati: medici di medicina generale, personale dei reparti dei presidi ospedalieri e personale delle farmacie antifumo hanno seguito una formazione specifica sul tabagismo, imparando così ad utilizzare una serie di risorse per supportare i fumatori durante il loro percorso.

Numerosi i punti di riferimento: trattamenti di gruppo sul territorio (per informazioni 035 385 257), Numeri Verdi ai quali rispondono psicologi per sostenere e dare utili informazioni (800.998. 877 attivato dalla Lega Tumori e 800 554 dell’Istituto Superiore di Sanità) oltre a programmi di messaggistica per un supporto a distanza, come «Una mail al giorno» attivato dalla nostra Agenzia per la tutela della salute provinciale.

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