Da psicologa a sarta
In città c'è Chiara P.

La mamma è sarta e lei ha in tasca una laurea in psicologia che ora però le serve solo per capire meglio le sue clienti. Chiara P. è la nuova etichetta che ha creato, con entusiasmo e passione, Chiara Presciani, 30 anni di Dalmine, da pochi mesi in via Quarenghi 9 a Bergamo.

La mamma è sarta e lei ha in tasca una laurea in psicologia che ora però le serve solo per capire meglio le sue clienti. Chiara P. è la nuova etichetta che ha creato, con entusiasmo e passione, Chiara Presciani, 30 anni di Dalmine, da pochi mesi in via Quarenghi 9 a Bergamo. Una vetrina luminosa e una stanzetta dove le stoffe dai colori caramello e dalle fantasie fiorate mettono allegria. Tra bambole di pezza e manufatti artigianali, eccola una mini collezione di abiti per bambini che Chiara realizza dalle linee morbide e i volumi pieni.

«Mi sono messa in gioco. In questi tempi l'artigianalità soffre, ma serve creatività per sconfiggere il "tutto uguale"». Serve il fatto a mano, la qualità di stoffe preziose, come quelle di Tilda, designer norvegese che fa sognare con stampe pregiate. «Un giorno ho comprato un libro da modellista, per prendere confidenza con le "misure" dei bambini - racconta -. Ho iniziato e non riesco più a smettere». Chiara ha il sorriso curioso: «La manodopera nel mio lavoro è il valore aggiunto, poi ci sono l'idea e il cuore». E se si pensa che ha iniziato con le decorazioni di stoffa ai mercatini, ora i rotoli di tessuti riempiono il negozietto: «Amo accostare stoffe, fare abbinamenti inusuali». Divertire e divertirsi: «Coi bimbi serve anche questo».

Fa.Ti.

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