Sfilata: vince l’oratorio di Tagliuno
Famiglie e bimbi: erano in 40 mila

Tantissima gente, circa 40 mila persone secondo le stime ufficiali. Bergamo è scesa in strada per la tradizionale sfilata di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida. Carro dopo carro, fiumi di maschere e coriandoli. Alla fine ha trionfato per i carri «Il circo» dell’oratorio di Tagliuno.

Tantissima gente, circa 40 mila persone secondo le stime ufficiali. Bergamo è scesa in strada per la tradizionale sfilata di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida. Carro dopo carro, fiumi di maschere e coriandoli. Alla fine ha trionfato per i carri «Il circo» dell’oratorio di Tagliuno.

Fra i gruppi il primo premio è andato invece al «Red Velvet Fashion Carnival». E per chiudere in bellezza il Rasgament del la Egia: quest’anno il Ducato di Piazza Pontida ha mandato al rogo la macchinette mangiasoldi dei parcometri del nuovo ospedale e delle slot machine.

È stata una domenica di festa, con negozi aperti e le strade del centro chiuse al traffico.

Si è partiti alle 10, sotto i portici di Piazza Pontida, con la mostra dei bozzetti realizzati dagli studenti della Scuola d’arte «Fantoni». Dalle 10 alle 12, gli studenti stessi hanno illustrato al pubblico i loro bozzetti.

Alle ore 15, da piazza Marconi (stazione ferroviaria), è partita la sfilata dei carri allegorici: la cronaca video è nei filmati che potete vedere cliccando qui a lato.

Il lunghissimo serpentone ha percorso viale Papa Giovanni XXIII, via Paleocapa, via Quarenghi, via Spaventa, via Tiraboschi, largo Porta Nuova, piazza Matteotti, via XX Settembre, piazza Pontida, con termine in via Moroni, angolo via Previtali.

Tutto il tragitto ha visto assieparsi una gran folla di persone: famiglie, bambini, turisti di passaggio e curiosi che si sono fatti coinvolgere dalla musica, dai canti,k dai balli dei protagonisti.

Alla fine, in Piazza Pontida, è iniziato lo spettacolo di intrattenimento, mentre alle 18,30 si è svolta la premiazione dei bozzetti, la lettura della poesia del «Testament de la Egia». A chiudere la giornata di festa la premiazione dei carri e dei gruppi partecipanti.

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