L’AlbinoLeffe frena il Piacenza

Nella 13ª giornata di ritorno al «Garilli» finisce 0-0. L’Atalanta scenderà in campo lunedì sera (ore 20.30), al Comunale di Bergamo, nel posticipo contro l’Ascoli

Bella prestazione della formazione di Gustinetti (nella foto), che esce imbattuta dal «Garilli». Con questo pareggio l’AlbinoLeffe raccoglie un prezioso punto per la sua classifica, inoltre fa un favore all’Atalanta, frenando una diretta concorrente dei nerazzuri alla promozione in serie A.

PIACENZA - ALBINOLEFFE 0-0

Piacenza (4-3-3)

: Guardalben, Cristante, Fattori, Mangone, Radice, Edusei (1’ st Riccio), Miceli, Patrascu, Tarana (23’ st Cacia), Beghetto, C. Colombo. In panchina: Orlandoni, Miglionico, Campagnaro, Minopoli, Ambrosetti. All. Cagni.

AlbinoLeffe (4-4-2): Acerbis, Raimondi, Zoboli, Sonzogni (25’ st Testini), Regonesi, Gori (12’ st Gorini), Carobbio, Poloni, Morfeo (41’ st Serrapica), Bonazzi, Possanzini. In panchina: Gritti, A. Colombo, Gorzegno; Ferrari. All. Gustinetti.

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Note - Angoli: 5-0 per il Piacenza. Recupero: 1’ e 5’. Ammoniti: Tarana per condotta non regolamentare, Miceli e Morfeo per reciproche scorrettezze, Cristante per gioco scorretto. Spettatori: 4500.

L’avvio al cloroformio imposto dal Piacenza va bene anche all’AlbinoLeffe, meno lezioso di altre volte, ma molto più pratico e combattivo. Nel primo tempo la palla, manovrata per linee orizzontali, ristagna fra un’area e l’altra, le occasioni si contano sulle dita di una mano. Possanzini, liberato da Morfeo, conclude fra le braccia di Guardalben. Beghetto alza la mira da buona posizione su cross di Patrascu. Scappa Bonazzi che dal fondo dà indietro a Morfeo: destro sballato. Contropiede di Tarana dopo una percussione di Regonesi: bravissimo Acerbis a buttarglisi fra i piedi.

Nel secondo tempo il Piacenza alza sensibilmente i ritmi. L’AlbinoLeffe soffre e Gustinetti si cautela inserendo un difensore, Gorini, al posto del centrocampista Gori. Colombo ingaggia una sfida personale con Acerbis, il quale prima vola a deviarne un insidioso colpo di testa, poi ne blocca una conclusione centrale. Esce Sonzogni, entra Testini. Cagni inserisce il vivace Cacia. L’AlbinoLeffe si difende con ordine e rompe l’assedio con due tiri di Possanzini da oltre venti metri, entrambi fuori. L’iniziativa è sempre nelle mani del Piacenza, ma i seriani piazzano due insidiosi contropiedi: sul primo il guardalinee ferma Testini; sul secondo Possanzini fallisce la misura del passaggio dal fondo a Testini, il quale l’aveva seguito in mezzo all’area. Un brivido per parte nel finale: Miceli, da due passi, alza di testa sopra la traversa; Bonazzi fa di peggio, consegnando fra le braccia di Guardalben un pallone d’oro che Testini gli aveva servito dopo una volata ci cinquanta metri.

(03/04/2004)

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