Arti marziali: due medaglie in Cina per il bergamasco Carminati

Due medaglie italiane al Festival mondiale di Wushu Tradizionale, in Cina, per un atleta bergamasco, Marco Carminati, di Laxolo, frazione di Brembilla. Carminati ha vinto la gara di Shaolin Mani Nude in un cartellone di 54 concorrenti. Il giorno dopo ha vinto anche la gara del Dimostrativo col Bastone tre pezzi, attrezzo snodato in tre parti non sempre facile da coordinare nei vorticosi movimenti del corpo. Marco Carminati era in Cina con la nazionale italiana targata Fiwuk, federazione riconosciuta dal Coni e dal Cio, l’unica in Italia che può pensare di partecipare alle olimpiadi di Pechino 2008 nella disciplina del Wushu. Il Festival era aperto alla partecipazione di tutti i raggruppamenti e federazioni e gli atleti italiani sono stati undici. Ci sono state anche altre due medaglie d’oro conquistate dall’atleta Hui Hui, cinese naturalizzata italiana, residente a Rimini. Non è la prima volta che atleti bergamaschi partecipano al Festival mondiale di wushu. «Ci siamo stati altre tre volte -racconta Mario Pasotti dell’Accademia Budokwai Bergamo- l’ultima nel ’99 e abbiamo realizzato tre primi posti con Ketty Knisel, Astrid Casali e Giorgio Khawam». La gara si è svolta a Zhengzhou, capoluogo della regione di Henan, nel nord della Cina, vicino a Pechino, ma soprattutto vicino a Shaolin dove si trova un monastero buddista frequentato da wushuoka di tutto il mondo perché qui è nato il Wushu e i monaci sono i depositari del suo codice etico e agonistico. Monaci di Shaolin nel caratteristico saio arancione sono stati anche a Bergamo, invitati dal maestro Pasotti fondatore e costruttore del Wushu orobico.

(04/11/2004)

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