Como: lo sciopero dei calciatori

Dopo le occupazioni di scuole e Università , gli scioperi di insegnanti e trasportatori del latte ecco anche il presidio dei calciatori. L’insolita iniziativa, forse senza precedenti, parte dai giocatori del Como che si sono rifiutati di allenarsi e per di più hanno messo sotto presidio il centro sportivo. Sembra che la causa dello sciopero della squadra Ilariana, che milita in serie C1 girone A, siano i tanti chiacchierati stipendi: la società comasca è in una situazione economica difficilissima, tanto che gli stipendi di quest’anno non sono stati pagati. I giocatori, in gran parte ragazzi che fino all’anno scorso hanno fatto parte della Primavera, hanno gravi difficoltà economiche e alcuni di loro rischiano lo sfratto dall’appartamento in cui vivono perché non hanno i soldi per pagarlo. Già da un paio di settimane i calciatori avevano chiesto chiarimenti alla società, in mano al 75% a un gruppo napoletano e per il restante 25% al presidente Aleardo Dall’Oglio. Ma i giocatori non hanno avuto risposte. Oggi il capitano Alberto Colombo aveva posto una sorta di ultimatum: «o la società ci dà assicurazioni sul pagamento degli stipendi, o noi scioperiamo». E i calciatori sono stati di parola: oggi pomeriggio si sono presentati ma non si sono nemmeno cambiati, e sono rimasti a presidiare il centro di Orsenigo in attesa di un incontro con il presidente, che dovrebbe svolgersi entro stasera.

(06/10/2004)

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