Commissione europea, l’Italia cambi il decreto spalma-debiti

La Commissione europea ha chiesto formalmente all’Italia di modificare il cosidetto «decreto salva-calcio" che consente alle squadre italiane di spalmare su dieci anni le perdite dovute alla svalutazione del parco giocatori. La commissione, si legge in una nota diffusa a Bruxelles, ritiene che la legge «violi le norme europee sulla contabilità in quanto il bilancio di un certo numero di club sportivi non dà una immagine veritiera e corretta». La decisione della Commissione, nota da tempo, si traduce in parere motivato, secondo passo nella procedura di infrazione prevista nei confronti dei paesi sospettati di avere violato le norme comunitarie. A meno di una risposta soddisfacente «entro due mesi» la Commissione potrebbe ricorrere alla Corte di Giustizia europea, conclude l’eurogoverno.

(07/07/2004)

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