Rally «Città dei Mille» con Kubica
Nel video sei sul bolide anche tu

Sarà un «Città dei Mille» con sorprese. La sesta edizione del più importante ronde bergamasco offre la solita formula, qualche novità e un ospite d’onore. Partiamo dal fondo, ovvero dalla presenza d’eccezione di Robert Kubica, confermata nelle scorse ore dopo i rumors dell’ultima settimana: sabato 21 novembre e domenica 22, l’asso di Formula 1 sarà a Selvino e gareggerà su una Clio R3 griffata Renault, la nuova scuderia che gli ha formalmente concesso il via libera, cosa che la Bmw non aveva fatto in passato.

Una presenza che non passerà assolutamente inosservata, nonostante il polacco (affiancato dal connazionale Michal Kusnierz) non punti a posizioni di prestigio, ma soltanto ad assecondare la propria passione e a fare esperienza, come già accaduto nello scorso weekend al Rally Taormina-Messina.

Un vero colpaccio, quello messo a segno dal patron della Giesse Promotion Flavio Savoldelli, che conferisce una dimensione ancora più imponente al classico appuntamento novembrino, regalandogli oltretutto un perfetto uomo copertina.

Ma i piloti che realmente correranno per vincere saranno altri, assai più nostrani, ma non per questo meno competitivi: in prima fila le dodici Wrc, un numero imponente che ricalca quello già riscontrato lo scorso anno. Trovare così tante World Rally Car a un singolo evento è cosa più unica che rara, almeno quanto riuscire annualmente a coprire quasi per intero i centoventi posti liberi per le iscrizioni (quest’anno sono centonove): niente male se si considera che si sta parlando di un mondo colpito profondamente dalla crisi economica.

Dicevamo delle Wrc e dunque si parte da lì a inquadrare i volti dei favoriti, con il campione in carica Devid Oldrati ad incollare il numero uno sulla carrozzeria e i vari Ilario Nodari, Andrea Cortinovis e Michele Gregis a provare a sottrargli il titolo di tasca.

Ma tra i tanti bergamaschi in lizza, attenzione anche a un forestiero, quel Massimo Gasparotto che si è aritmeticamente aggiudicato il titolo Irs, campionato del quale quest’anno il «Città dei Mille» fa parte. Qui, una delle novità: essendo incluso nel circuito Irs, quest’anno il ronde avrà un meccanismo diverso, cancellando la regola dello scarto del peggior tempo (che l’anno scorso permise a Oldrati di vincere) sui quattro passaggi, che invece ovviamente saranno confermati.

Quaranta chilometri totali, dieci da ripetere quattro volte sulla classica Nembro-Selvino: alle 18,01 di sabato partenza in centro a Selvino, alle 19,34 via alla prima vettura, alle 16 di domenica arrivo previsto, con la prima prova speciale il primo giorno e le altre tre il secondo.

Ora, le altre novità: l’introduzione della formula Super Rally per permettere di rientrare in gioco con un tempo forfettario a chi era stato costretto al ritiro e l’esordio della categoria auto storiche, con sette driver al via e il veterano Bormolini favorito.

E anche tra i personaggi in gara non ci si limita a Kubica: come l’anno scorso, infatti, a fare da navigatore a Gregis sarà Davide Brivio, team manager di Valentino Rossi alla Yamaha. Ma ci sono tanti altri volti: da Daniel Giaconia a Marco Paccagnella, passando per il fresco vincitore di classe Super1600 all’Irc Stefano Capelli e arrivando ai ritorni in gara dopo lungo tempo di Guido Acerbis (figlio di Franco, vicepresidente dell’AlbinoLeffe) e Marco Arici, al ritorno in gara dopo vent’anni di stop. Non solo quello di Kubica: tanti personaggi in cerca d’autore per scrivere una nuova pagina del «Città dei Mille».

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